Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del fine settimana

Redazione

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. E una sorpresa da collezione. Ecco che cosa trovate in edicola

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. E una sorpresa da collezione. Ecco che cosa trovate in edicola (e che potete scaricare qui dalla mezzanotte di venerdì)

 


I nuovi barbari - Nazionalismo, crisi demografica, islam, debito pubblico, ipertrofia, panem et circenses: il crollo dell’antica Roma un monito per l’Europa d’oggi. Parla lo storico David Engels – di Giulio Meotti

Tendenza Melania - L’impossibilità di essere Jackie. First lady per niente impegnata ma bellissima. E brava nel passo indietro – di Fabiana Giacomotti

Tutte le Mps d’Europa – Non c’è solo il Monte dei Paschi da salvare. Non a caso si pensa già a una discarica finanziaria dove depositare i crediti marci del Vecchio continente. La delusione di Atlante – di Stefano Cingolani

Giostre elettorali - Sembra incredibile ma è vero: anche il sistema proporzionale, che è appena tornato di moda, ha una sua storia. Eccola – di Michele Magno

Assunzione di Maria in cielo - Ecco per quali meriti e quali interessi è arrivata nel paradiso di Sanremo. Tornerà all’Ariston forse con Totti – di Andrea Minuz

Da Holmes a SchiavoneIl detective, guerriero e filosofo che si allena alla morte - Nella letteratura e al cinema, deve tuffarsi tra i gorghi della violenza, e al tempo stesso ogni suo gesto, ogni sguardo esprime una visione del mondo, la lente d’ingrandimento con cui studia la scena del crimine – di Edoardo Rialti

Sex and the app - Rapporto sullo stato dell’acchiappo digitale: leggera crisi per i grandi, vanno forte le nicchie. Millennial in prima fila, trendy il “poliamore” – di Michele Masneri

Gogna assassina - L’incidente, il colpevole designato, il delitto, il coro di castigatori. Ripercorrere il caso Vasto, tragedia esemplare con odio in Rete – di Marianna Rizzini

E fu lite su Israele - 1948, guerra fredda a Washington: il segretario di stato Marshall era contrario a riconoscere la nazione ebraica, ma vinse Truman – di Antonio Donno

Omaggio alla memoria – Dopo decenni di battaglie burocratiche riapre il Filadelfia, lo stadio del Grande Torino Lo abbiamo visitato in anteprima. Il significato non solo sportivo della ricostruzione – di Piero Vietti

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