Mario Draghi (foto LaPresse)

Draghi e l'ineguaglianze, Renzi e la Palestina

Mario Sechi
Morire per Kabul. E’ successo a un italiano. Il Corriere della Sera titola così: “Kabul, attacco agli stranieri”. E’ l’unico grande giornale ad aprire sulla strage in Afghanistan, gli altri puntano sulla politica interna e le pensioni.

Venerdì 15 maggio. Santi Cassio e Vittorino. A Clermont-Ferrand in Aquitania, nel territorio dell’odierna Francia, santi Cassio e Vittorino, martiri, che si ritiene abbiano subito il martirio sotto Croco, capo degli Alamanni.

 

Titoli. Morire per Kabul. E’ successo a un italiano. Il Corriere della Sera titola così: “Kabul, attacco agli stranieri”. E’ l’unico grande giornale ad aprire sulla strage in Afghanistan, gli altri puntano sulla politica interna e le pensioni. Il Giornale ha la storia – intrigante – dell’avvocato che discuteva la riforma Fornero alla Consulta e poi criticava Renzi su Twitter: “Renzi, il giallo dell’avvocato”. Libero si occupa del tema a colpi di clava: “I papponi delle pensioni”. E la disfida della lavagna? Presente, su Repubblica: “Scontro sulla scuola. Pronti a precettare i professori ribelli”. Come diceva Vasco, una splendida giornata.

 

Banche centrali. Mario Draghi è intervenuto al Fondo Monetario Internazionale a Washington. Il suo discorso ha un passaggio che dovrà essere tenuto bene a mente: le politiche ultra-espansive creano bolle e ampliano le ineguaglianze. In questo momento, Federal Reserve, Banca centrale europea e Banca del Giappone hanno una politica monetaria aggressiva. E’ la prima volta che Draghi parla di queste scelte mettendo in guardia sui rischi e contraccolpi.  Chissà cosa ne pensa Jens Weidmann, capo della Bundesbank. #achtung!

 

Dove va l’Europa? Per capirlo può essere d’aiuto seguire il seminario intitolato “Dalla crisi economica alla unione politica? Presente e futuro dell'Unione Europea” con l’ex ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni e il giudice costituzionale Giuliano Amato (Luiss, Viale Romania, 32 - ore 15,00)

 

Cantiere asiatico. Il premier indiano Narendra Modi è in visita in Cina. Avevamo dato conto del viaggio in Pakistan del presidente cinese. Quell’area del mondo è un cantiere a cielo aperto. Modi e il premier Li Keqiang firmeranno un accordo da 10 miliardi di dollari.

 

Renzi e la Palestina. Oggi a Palazzo Chigi alle 16.30 il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, riceverà domani il presidente della Palestina, Mahmoud Abbas. In Parlamento la partita del riconoscimento è diventata un pasticcio. Mentre il Vaticano ha fatto il passo lungo. Forse troppo.

 

Operazione in Libia? Mmmmh… no! Euroentusiasti, leggete che cosa dice Ibrahim Dabbashi, ambasciatore libico presso le Nazioni Unite, sul piano militare per fermare i trafficanti di uomini. Non gli piace, pensa che i paesi europei vogliono un assegno in bianco per fare quello che vogliono in Libia, pensa che l’operazione sia dannosa per i pescatori libici. Basta? Via Foreign Policy

 

Boldriniland. Cultura e Politica. Sinistra e diritti. Ecco, Laura Boldrini, presidente della Camera, oggi alle 11 al Salone del Libro di Torino partecipa a un incontro dal titolo “La politica come speranza”, in occasione della presentazione del suo libro “Lo sguardo lontano”, di Laura Boldrini (ore 11).

 

La leggenda del blues. B.B. King è morto all’età di 89 anni a Las Vegas.

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