Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi.

Il mondo ci giudicherà per l'Expo, non per l'Italicum

Mario Sechi
Il terremoto in Nepal tiene ancora le prime pagine. Corriere della Sera: “Morti per portare i farmaci”. La Stampa: “I superstiti italiani: così sono morti i nostri amici”. Il Messaggero: “Nepal, il dramma degli italiani”. Sono i giornali di ieri, no news. Qualcosa di nuovo in edicola? No, perché la variante è quella del “randelliamo Renzi”.

Martedì 28 aprile. San Pietro Chanel, riuscì a convertire alcuni alla fede, tra i quali il figlio del re, che furibondo ne ordinò l’uccisione, facendo di lui il primo martire dell’Oceania.


 

Titoli. Scosse. E poi la noia italiana. Il terremoto in Nepal tiene ancora le prime pagine. Corriere della Sera: “Morti per portare i farmaci”. La Stampa: “I superstiti italiani: così sono morti i nostri amici”. Il Messaggero: “Nepal, il dramma degli italiani”. Sono i giornali di ieri, no news. Qualcosa di nuovo in edicola? No, perché la variante è quella del “randelliamo Renzi” e vediamo che succede. Carrellata volante d’improbabili assonanze. Frankestein è in tipografia. Il Fatto Quotidiano: “I ricatti di Forza Italicum”. Il Giornale: “Italicum, o il voto o la vita. L’appello-minaccia di Renzi”. C’è altro? Libero che rompe la corsa al titolo ciclostilato: “Tutti i trucchi dei finti profughi”. Buongiorno, Italia.

 

Italicum/Expo. Avanti tutta con la discussione della legge elettorale alla Camera. Ieri erano presenti in venti. Oggi l’aula sarà più chiassosa (pregiudiziali di costituzionalità in agenda) ma, con tutto il rispetto, il vero appuntamento per il Paese ora si chiama Expo e il 1° maggio sarà chiarissimo a tutti. Anche a quelli del tanto peggio tanto meglio. Il mondo ci giudicherà per Expo, non per l’Italicum. Le leggi elettorali sono strumenti per eleggere i parlamentari, cambiano nel corso del tempo. L’Italicum non modifica né la forma di Stato né la forma di governo. E il contestato monocameralismo (di fatto) è nel Regno

 

Lo sciocchezzaio vada pure avanti, ma Expo è la vera sfida, perché è immaginario italiano proiettato nel mondo. L’Italicum non se lo comprano neppure in edicola gli italiani, figuriamoci i milioni di stranieri che desiderano l’Italian Way of Life.

 

Burocrazia. Oscurato dalla battaglia per Italicum, in Senato c’è il voto finale della legge che riorganizza le amministrazioni pubbliche.

 

Mattarella dal papà di Mattarellum. Proseguono le mirabolanti attività del Quirinale. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, stamattina torna in Vaticano e partecipa alla Sessione introduttiva del seminario "Proteggere la terra, nobilitare l'umanità: le dimensioni morali del cambiamento climatico e dello sviluppo sostenibile", promosso dalla Pontificia Accademia di Scienze Sociali (ore 10.30). Pausa pranzo, poi nel pomeriggio Mattarella si fionda a Palazzo Giustiniani per la presentazione del volume "La politica come scienza. Scritti in onore di Giovanni Sartori", in occasione dei 90 anni del Professor Sartori, quello che coniò il nome Mattarellum (ore 17)

 

Washington-Tokyo. Shinzo Abe e Barack Obama hanno firmato il patto di cooperazione militare. Si tratta di una mossa fondamentale nel Risiko del Pacifico. Gli Stati Uniti assisteranno il Giappone nel caso di conflitti nell’area del mar della Cina dove l’influenza (e le azioni) di Pechino sono sempre più intense. Il premier giapponese ha aperto alla revisione costituzionale in materia di difesa. Japan is back.

 

La Grande Muraglia di Apple. Il mercato cinese è una mela d’oro, le vendite di iPhone in Cina sono schizzate alle stelle, la classe media si compra lo smartphone. Risultato: il trimestre di Apple cresce a + 27%, pari a 58 miliardi di dollari, vendite di iPhone a + 40%, pari a 61.2 milioni di pezzi. La Cina per Apple è il secondo mercato del mondo e ha superato l’Europa. I mercati emergenti per Apple sono cresciuti del 58%. Il dollaro è forte, ma Apple lo è di più.

 

L’archivio di Filippo. Si chiama Ceccarelli, fa il giornalista, è penna fina, ha donato il suo formidabile archivio allo Stato. E che tempo. Storia. Ci sarà Laura Boldrini stamattina al Palazzo del Seminario, nella Sala del Refettorio, per la donazione del Fondo Filippo Ceccarelli alla Biblioteca della Camera. Sono “Ritagli di tempo”. Prezioso. (ore 10.30)

 

28 aprile. Benito Mussolini e Claretta Petacci vengono giustiziati. E’ il 28 aprile 1945, è l’ultimo atto. Musica di Ennio Morricone.

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