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In attesa del partito anti Trump, tutti ad abbonarsi a Starlink
Chi ha scritto al direttore Claudio Cerasa
Al direttore - Mi hanno vivamente sconsigliato di andare alla manifestazione su Gaza contro Netanyahu con la kippah. Perché sarà comunque una manifestazione contro gli ebrei. In bocca al lupo.
Paolo Repetti
Al direttore - Referendum sul lavoro: nella cabina elettorale Dio ti vede, Landini no. Ma se vuoi essere sicuro del tutto non andare a votare.
Giuliano Cazzola
Al direttore - Confesso: sono pronto a prendere la tessera numero uno del partito anti Trump. Forza Musk.
Luca Martini
Come avrebbe detto forse oggi Pietro Nenni, gareggiando a fare i complottisti, troverai sempre uno più complottista di te che alla fine ti andrà a epurare.
Al direttore - “A volte si vedono due bambini piccoli che si picchiano come matti. Si odiano e stanno litigando in un parco, e tu cerchi di separarli. Ma non vogliono essere separati. A volte è meglio lasciarli combattere un po’ e poi tirarli via”. Così Trump, giovedì, parlando di guerra. Parlava di Putin e Zelensky, ma forse vale anche per Trump e Musk.
Lucia Rinaldi
Nel dubbio, come giustamente ha scritto Giuliano Ferrara, tutti ad abbonarsi subito a Starlink, almeno per un po’.
Al direttore - Dopo l’odierna manifestazione nazionale di protesta contro il massacro a Gaza, non guasterebbe che i suoi promotori ne organizzassero un’altra contro il massacro in Ucraina. Sia chiaro, non dico a piazza S. Giovanni o a piazza del Popolo o a piazza Santi Apostoli. E nemmeno a piazza de’ Ricci (la più piccola di Roma). Penso a una cosa più intima, più confidenziale, più familiare. E anche più accogliente, più confortevole, più conviviale. Per esempio, ora che il tempo volge al bello, sulla terrazza di casa mia. Non è molto grande (quaranta m²), ma la vista è incantevole. Sono pronto a ospitarla. Non costerebbe nulla. Chi scrive, infatti, è disposto a offrire uno spritz a testa con i suoi classici abbinamenti: salumi, formaggi poco stagionati e l’immancabile frutta secca con mandorle, arachidi, anacardi e nocciole. Oppure, a scelta, pesce: salmone e baccalà, polpo e crostacei. Se poi fossero d’accordo Bonelli e Fratoianni, Conte e Schlein, si potrebbe invitare Zelensky per un brindisi alla vittoria contro Putin.
Michele Magno
Ottima idea. Anche se ci si accontenterebbe di molto meno: vedere uno dei leader del campo largo per qualche secondo a Kyiv, ad abbracciare Zelensky. Secondo lei, tra Schlein e Conte, lo ha fatto qualcuno, in questi tre anni? Risposta esatta.
Al direttore - Per tacciare di incoerenza chi contesta il non voto ai referendum dell’8 e 9 giugno, si ricordano comportamenti analoghi tenuti in passato dagli accusatori di oggi. Ciò comunque è possibile con reciprocità per molte altre materie, scelte politiche e decisioni: basti pensare a determinati impegni elettorali assunti da componenti dell’attuale maggioranza. A questo punto ci si dovrebbe chiedere se non vi debba essere un minimo di convergenza tra le parti politiche opposte su come evitare strumentalizzazioni dei passati comportamenti. Non è certo il napoletano “scurdammoce ’o passato”, che si vorrebbe, ma almeno, nei confronti dialettici, potersi concentrare sull’oggi e sul futuro, magari ammettendo, ove il passato sia in contraddizione, di avere sbagliato e di avere introdotto poi correzioni. “Vaste programme”?
Angelo De Mattia