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L'Italia ha sottostimato il bilancio dei suoi decessi per coronavirus

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Times, Spiegel, Razon, Figaro, Monde

Conte, “Spagna e Italia in trincea contro nemico invisibile”

Madrid, 3 apr - (Agenzia Nova) - Italia e Spagna sono in trincea e se questa cede “il nemico invisibile si diffonderebbe ovunque”. Sono queste le parole utilizzate dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un'intervista alla trasmissione “Al Rojo Vivo”, sull’emittente televisiva “LaSexta”. “Spagna e L'Italia sono in trincea. Tutti i paesi si trovano nella stessa posizione perché il numero di infezioni è in aumento in tutta Europa e dobbiamo essere tutti uniti. Se una trincea cede, il nemico invisibile si diffonderebbe ovunque", ha detto Conte, sottolineando come “tutti dobbiamo prendere misure molto rigorose come stiamo facendo in Italia e Spagna". Conte, che ha annunciato una proroga fino al 13 aprile delle misure di confinamento, ha detto di seguire le raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico: "Ci assumiamo la responsabilità politica delle decisioni, ma dobbiamo sempre osservare l'evoluzione della curva epidiomologica - ha dichiarato -. Al momento, abbiamo prorogato queste misure fino al 13 aprile. Sarei la prima persona ad essere felice nell'ammorbidire queste misure ma per ora non è possibile". Sulla "solidarietà" dei Paesi Bassi, Conte ha sottolineato nell'intervista su “LaSexta” che "i governi di Germania e Paesi Bassi stanno portando avanti un dibattito e che non esiste un atteggiamento univoco. Tutti realizzeranno - governo e autorità - che la risposta europea deve essere condivisa e rapida (...), una risposta lenta sarebbe inutile”.

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Coronavirus: Di Maio, “Si tratta del futuro del popolo europeo”

Amburgo, 3 apr - (Agenzia Nova) - Nella crisi provocata dalla pandemia di coronavirus, “ne va del futuro del popolo europeo”. È quanto afferma il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, in un'intervista rilasciata al settimanale tedesco “Der Spiegel”, in cui chiede maggiore solidarietà europea nella gestione dell'emergenza. Per il titolare della Farnesina, “non abbiamo mai vissuto una situazione, semplicemente non esiste un confronto storico per le enormi conseguenze sanitarie ed economiche della pandemia”. Pertanto, evidenzia Di Maio, “non possiamo trovare una soluzione soltanto se guardiamo indietro: oggi, non importa come funzionasse il piano Marshall, quale debito sia stato cancellato alla Germania dopo la guerra o quanto ha fatto la Grecia con la crisi dell'euro”. Secondo Di Maio, “ora si tratta del futuro del popolo europeo, stiamo affrontando una sfida globale e l'Europa deve misurarsi con gli Stati Uniti e la Cina”. Il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale sottolinea quindi che nell'Ue “nessuno dovrebbe aspettarsi di essere in grado di creare una ripresa economica come singolo Stato dopo la crisi”.

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Coronavirus: Italia, vittime "nascoste" potrebbero essere seimila

Londra, 3 apr - (Agenzia Nova) - L'Italia ha sottostimato il bilancio dei suoi decessi per la pandemia di coronavirus di almeno un terzo. Vi sarebbero, infatti, altri seimila morti oltre quelli registrati nei bilanci ufficiali. Lo afferma il quotidiano "The Times", che cita il parere espresso dal professore Matteo Villa dell'Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi). La polemica aperta dal professor Villa, commenta il giornale "Times", giunge mentre in tutta Europa vengono messi in dubbio i sistemi con i quali le autorità nazionali misurano la mortalità del Covid-19. 

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Le restrizioni del coronavirus indeboliscono le classi più fragili

Parigi, 3 apr - (Agenzia Nova) - Il confinamento imposto in Italia a causa della pandemia del coronavirus ha messo in difficoltà soprattutto le classi più disagiate, concentrate principalmente nel Mezzogiorno. Lo scrive il quotidiano francese “Le Figaro”, spiegando che i cittadini che soffrono di più in questa situazione sono quelli che vivono di piccoli lavori saltuari, spesso in nero. “Con il confinamento, tutta la povertà, sia economica, che umana, è diventata più acuta e ogni dignità più fragile”, ha detto Andrea La Regina, responsabile macro progetti per la Caritas. Dinnanzi a una simile situazione si sta organizzando in tutto il paese un sistema di solidarietà che da sempre rappresenta un “riflesso culturale”. Il timore è che le famiglie più deboli finiscano nelle mani della mafia che potrebbe così aumentare i suoi sottoposti.

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Coronavirus: filosofo Coccia, la Terra ci può eliminare

Parigi, 3 apr - (Agenzia Nova) - Secondo il filosofo Emanuele Coccia, la pandemia di coronavirus è la dimostrazione del fatto che la terra può sbarazzarsi del genere umano con “la più piccola delle sue creature”. “Siamo infine liberi da questa illusione di onnipotenza che ci obbliga a immaginarci come l'inizio e la fine di ogni evento planetario, nel bene e nel male”, dice in un'intervista rilasciata al quotidiano francese “Le Monde” Coccia, professore all'università Ecole des hautes études en sciences sociales (Ehess) di Parigi. Le misure di contenimento imposte dalle autorità che obbligano cittadini a non uscire ci insegnano che “la casa non ci protegge, non è per forza un rifugio, a contrario ci può uccidere”, spiega il filosofo. “Si può morire in casa – continua - e la città, la distanza che ogni società implica, ci protegge in genere dagli eccessi di intimità e di vicinanza che ogni casa ci impone”. 

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