Maria Elena Boschi e la scommessa di chiedere al Senato di autoabolirsi

Redazione
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di New York Times, Financial Times, Independent e Figaro.

POLITICA

 

Italia: il premier Matteo Renzi chiede al Senato di suicidarsi, è la sua scommessa più rischiosa

New York, 13 ott 08:36 - (Agenzia Nova) - Il premier italiano Matteo Renzi sta per affrontare quella che è probabilmente la sfida più rischiosa del suo mandato: questa settimana il Senato voterà per rinunciare alla parità di poteri e competenze con la Camera dei deputati e per sfoltire significativamente le proprie file: la riforma del Senato – scrive “Bloomberg” - “è un attacco all'elite che amministra l'Italia con l'obiettivo di concedere stabilità e governabilità al paese dopo mezzo secolo di caos politico”. Il premier, i cui numeri al Senato sono risicati, ha raggiunto una fragile intesa con la minoranza del suo stesso partito e ha ricevuto l'altalenante appoggio dell'ex premier Silvio Berlusconi, favorevole almeno in linea di principio al superamento del bicameralismo perfetto. Intervistato a New York il mese scorso, Renzi aveva definito la riforma “una rivoluzione”, sottolineando in particolare la riduzione del numero dei senatori da 315 a 100. E in effetti – scrive “Bloomberg” - il gigantismo del Parlamento italiano, che conta un numero di rappresentanti doppio rispetto al Congresso federale statunitense, unito all'assenza di meccanismi costituzionali che rafforzino le maggioranze, come l'istituto della cosiddetta “sfiducia costruttiva” presente in alcuni ordinamenti, ha sempre costituito un freno straordinario all'azione dei governi, impegnati soprattutto a garantire la loro sopravvivenza numerica alla camere. La riforma di Renzi punta ad accelerare il processo legislativo, limitando le competenze del Senato perlopiù a questioni di carattere locale, e in misura minore e perlopiù simbolica anche a ridurre i costi della “macchina” statale. Il premier sostiene di essere pronto alle dimissioni nel caso il tentativo di riforma dovesse fallire. Non mancano critiche anche pesantissime al progetto, in un paese dove a lungo ha regnato la retorica dell'intoccabilità del testo costituzionale. Secondo il Movimento cinque stelle, il secondo partito italiano per dimensioni, quello di Renzi “un attacco alla democrazia”. A queste accuse Renzi risponde citando la straordinaria rigidità della Costituzione Italia, che richiede almeno sei passaggi parlamentari e possibilmente un referendum per poter essere emendata. Certo è – scrive il quotidiano Usa – che l'entità delle riforme di caratteri istituzionale perseguite dal premier italiano è effettivamente profonda: Renzi ha già ridisegnato il sistema elettorale per la Camera dei deputati per garantire al vincitore un cospicuo premio di maggioranza, e sostiene di voler semplificare le assunzioni e i licenziamenti dei lavoratori oltre a riformare la pubblica amministrazione e la giustizia per attrarre gli investitori internazionali.

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Italia, una giovane ministra in prima linea nella riforma delle istituzioni

Berlino, 13 ott 08:36 - (Agenzia Nova) - Maria Elena Boschi, il ministro per le Riforme costituzionali e per i rapporti con il Parlamento del governo di Matteo Renzi, è in prima linea nella più grande riorganizzazione dell'assetto istituzionale italiano da decenni, un riordino delle fondamenta in una Repubblica - scrive il "Sueddeutsche Zeitung" - "straordinariamente resistente alle riforme". La ministra spiega, tratta, media. E assieme a premier Renzi si prepara a sostenere al Senato, questa settimana, un voto fondamentale che dovrebbe comportare il significativo ridimensionamento di quella Camera. L'obiettivo del governo è quello di un Italia più facilmente governabile e di un iter legislativo più snello. Un vecchio sogno che sembra potersi avverare e che ora porta il nome "Legge Boschi", nonostante la ministra abbia appena 34 anni.

Leggi l’articolo del Sueddeutsche Zeitung

 

La capitale italiana non ha più un sindaco

Parigi, 13 ott 08:36 - (Agenzia Nova) - Roma non ha più un sindaco: Ignazio Marino ha dato ufficialmente le dimissioni lunedì 12 ottobre. Lascia il suo partito, il Partito democratico (Pd), in stato di liquefazione ed una città super-indebitata i cui servizi sono a pezzi, ad appena qualche settimana dall'inizio del Giubileo della Misericordia voluto dal Papa. I candidati alla sua successione non sgomitano per emergere, mentre tra 20 giorni esatti gli affari correnti della capitale italiana saranno svolti da una squadra di commissari scelti dal governo centrale. Le prossime elezioni sono previste a maggio 2016 insieme a quelle di Milano, Napoli, Bologna e Torino: saranno un vero e proprio test per il governo. A Roma infatti il Pd le attende con rassegnazione, temendo di perderle pesantemente. Dopo "l'errore di casting Marino", scelto attraverso il processo delle primarie, il presidente del Consiglio Matteo Renzi vuole essere l'unico regista a designare il candidato; ma esita tra la scelta di un nome della società civile capace di far dimenticare i disastri del suo partito o un dirigente politico di spessore atto a limitare i danni della sconfitta annunciata. Intanto però, nessuno risponde all'appello. Nel campo dell'opposizione, la destra divisa scommette su Alfio Marchini, erede di una possente famiglia di costruttori romani, che si presenta come l'anti-Renzi. Il Movimento cinque stelle di Beppe Grillo a sua volta si prepara ad imitare gli exploit degli "indignados" di Podemos a Barcellona ed a Madrid: e indignati è attualmente la parola che più caratterizza l'atteggiamento dei cittadini romani.

Leggi l’articolo dell'Echos

 

L'Italia vieta il fumo nei veicoli con a bordo minorenni o donne in gravidanza

Madrid, 13 ott 08:36 - (Agenzia Nova) - Il Consiglio dei ministri italiano ha approvato ieri un decreto legislativo che vieterà di fumare nei veicoli sui quali viaggiano minori o donne in stato di gravidanza, e altre misure per ridurre e scoraggiare il consumo di tabacco. Per essere convertito in legge, il decreto dovrà essere esaminato dalle commissioni competenti, dalla Conferenza Stato-Regioni e pubblicato nella "Gazzetta Ufficiale". Il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, ha comunicato sul proprio profilo Twitter che questo iter dovrebbe concludersi "prima di Natale". Con questa iniziativa, l'Italia adotta una direttiva europea dello scorso anno volta a combattere il tabagismo. Tra le altre misure introdotte dal decreto c'è il divieto di vendita di confezioni da dieci sigarette, più accessibili per i giovani rispetto al pacchetto tradizionale, composto da venti sigarette e, di conseguenza, più economico. Inoltre i pacchetti di sigarette saranno corredati da immagini esplicite sulle conseguenze del fumo, che dovrebbero coprire il 65 per cento della superficie della confezione.

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ECONOMIA

 

Italia: il bilancio di Renzi punta a sostenere aziende e proprietari d'immobili

New York, 13 ott 08:36 - (Agenzia Nova) - Le aziende e i proprietari d'immobili italiani potrebbero ricevere un primo e tanto sospirato sollievo dall'opprimente pressione fiscale del paese grazie al documento di bilancio che verrà presentato questa settimana all'Unione Europea dal governo del premier Matteo Renzi. Il primo ministro si è impegnato a superare la fase dell'austerità di bilancio eliminando le tasse sulla prima casa di proprietà e concedendo agevolazioni fiscali alle aziende del depresso Meridione d'Italia e incentivi alle start-up. Il bilancio di previsione per il prossimo anno fiscale è stato discusso ieri dal Consiglio dei ministri, e dovrebbe essere approvato da quest'ultimo nella giornata di oggi. Non è ancora chiaro – scrive “Bloomberg” – come il governo intenda far fronte agli oneri che questa operazione di alleggerimento fiscale comporteranno per lo Stato. Renzi, che può contare su una crescita economica modesta ma marginalmente superiore alle attese, intende ottenere dall'Ue maggiori margini di manovra sul fronte del deficit, pur rimanendo all'interno del limite del 3 per cento del pil previsto dal patto di stabilità. Il governo, però, deve fare anche i conti con una spesa pubblica in continuo aumento, con le clausole di salvaguardia sempre più numerose e sempre in agguato – Roma dovrebbe evitare l'innalzamento automatico dell'iva, attualmente al 22 per cento – e soprattutto con un debito pubblico che attualmente ammonta a circa 2.200 miliardi di euro.

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L'Italia appronta un piano di salvataggio da 2,2 miliardi per tre piccole banche nazionali

New York, 13 ott 08:36 - (Agenzia Nova) - Il governo italiano sta mettendo a punto un piano di salvataggio da 2,2 miliardi di euro per tre piccole banche sottocapitalizzate – Banca Marche, Banca Popolare dell'Etruria e Cassa di Risparmio di Ferrara. Le autorità italiane hanno posto i tre istituti sotto amministrazione speciale dopo aver riscontrato macroscopiche irregolarità nei loro bilanci; i fondi necessari al salvataggio verrebbero attinti dal governo da un fondo finanziato dagli altri istituti bancari del paese.

Leggi l’articolo del New York Times

 

Le Poste italiane all'assalto della Borsa di Milano

Parigi, 13 ott 08:36 - (Agenzia Nova) - La prima grande privatizzazione del governo Renzi ha debuttato lunedì 12 ottobre con il lancio dello sbarco in Borsa di Poste italiane: con il 35 per cento della società messo sul mercato, il governo spera di raccogliere 4 miliardi di euro. E soprattutto vuole dimostrare alla Commissione europea di Bruxelles che i suoi sforzi di privatizzazione sono seri. La privatizzazione di Poste italiane infatti servirà da prova generale in vista di quelle che saranno lanciate nel 2016: Ferrovie dello Stato ed Enav, l'agenzia di controllo aereo.

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Lo scandalo Volkswagen alimenta la preoccupazione sull'occupazione nell'Europa dell'Est

Londra, 13 ott 08:36 - (Agenzia Nova) - Con i suoi dodici marchi, il gruppo automobilistico Volkswagen ha un ruolo centrale nell'industria manifatturiera dell'Europa orientale: rappresenta circa un terzo della produzione del settore nella Repubblica Ceca, in Slovacchia, in Ungheria e in Polonia. È ancora impossibile, riferisce il "Financial Times", valutare il possibile impatto dello scandalo delle emissioni diesel nella regione, ma c'è preoccupazione per le possibili conseguenze sull'occupazione. Anche il vice ministro italiano per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, e il presidente dell'Anfia (Associazione nazionale fra industrie automobilistiche), Roberto Vavassori, si sono detti preoccupati: l'Italia ha una vasta rete di aziende di componenti che generano fino a 1,5 miliardi di euro all'anno di vendite da Vw.

Leggi l’articolo del Financial Times

 

 

SOCIETA’

 

Succede in Europa: Italia, nelle Puglie è iniziato l'abbattimento degli ulivi malati

Parigi, 13 ott 08:36 - (Agenzia Nova) - Le autorità della Regione Puglia hanno iniziato lunedì 12 ottobre il piano d'emergenza che prevede l'abbattimento tra Lecce e Brindisi di 3 mila ulivi colpiti dal micidiale batterio "Xylella fastidiosa"; altri 2 mila ulivi saranno abbattuti più avanti; la "peste degli ulivi" ha già contaminato 30 mila ettari di uliveti. I danni economici non si fermano qui perché diversi paesi, Francia in testa, hanno vietato l'ingresso di 102 specie vegetali provenienti dalla Puglia: il batterio infatti è potenzialmente mortale per oltre 200 specie di piante. Ma intanto 78 focolai sono già stati identificati in Corsica ed il flagello ha appena fatto la sua apparizione a Nizza: la peste degli ulivi non ha ancora finito di colpire.

Leggi l’articolo dell’Echos

 

90 personalità si aggiungono all'appello in favore di Erri De Luca minacciato di prigione

Parigi, 13 ott 08:36 - (Agenzia Nova) - Il comitato di sostegno a Erri De Luca lunedì 12 ottobre ha annunciato che quasi 90 personalità della cultura si sono aggiunte alla petizione europea che reclama la libertà dello scrittore italiano minacciato di prigione per "incitamento al sabotaggio" per aver espresso la sua opposizione al progetto di linea ferroviaria ad alta velocità Lione-Torino.

Leggi l’articolo del Parisien

 

 

PANORAMA INTERNAZIONALE

 

Regno Unito: i Lib Dem studiano il modo migliore per legalizzare la cannabis

Londra, 13 ott 09:47 - (Agenzia Nova) - Il Partito liberaldemocratico del Regno Unito, riferiscono i quotidiani britannici "The Independent" e "The Guardian", ha incaricato un gruppo di esperti di formulare proposte per legalizzare la cannabis. Secondo un'analisi riservata del Tesoro, la legalizzazione porterebbe a un aumento delle entrate fiscali di centinaia di milioni di sterline e produrrebbe anche consistenti risparmi nel sistema giudiziario.

Leggi l’articolo dell’Independent

 

Usa, opposizione bipartisan al piano obamiano di riforma dei contributi previdenziali

New York, 13 ott 09:47 - (Agenzia Nova) - Il piano di riforma dei contributi previdenziali del presidente Usa Barack Obama si è scontrato con l'opposizione bipartisan dei partiti Democratico e Repubblicano, unanimi nel denunciare il rischio di un raddoppio dei costi legati alle consulenze per i cittadini. I parlamentari democratici hanno chiesto alla Casa Bianca una riscrittura del provvedimento, già soprannominato “ObamaSave”, e la candidata democratica di punta alla presidenza Usa, Hillary Clinton, ha opposto come è ormai sua abitudine un assordante silenzio alla nuova iniziativa dell'amministrazione Obama, rifiutando di sostenerla. Rivedere i costi delle consulenze private – sottolinea però il “Wall Street Journal” – eliminerebbe la ratio di fondo della riforma del presidente: l'obiettivo di Obama, infatti, è proprio quello di incrementare per decreto i costi delle consulenze finanziarie private, in modo da rimpiazzarle servizi simili offerti dagli Stati dell'Unione. Secondo il dipartimento del Lavoro, quando i risparmiatori accantonano denaro in un conto bancario personale per finanziare il loro piano previdenziale 401(K), dovrebbero ricevere consulenza solo da chi agisce nel loro “migliore interesse”; inutile dire che quel qualcuno è lo Stato. Peccato – scrive il quotidiano Usa – che anche prendendo per buona questa auto-insignita superiorità morale, la consulenza fiduciaria per conto dello Stato giunge “corredata di tante regole e costi potenziali – sia in termini economici che di sanzioni – che assai pochi esperti accetterebbero di arrischiarvisi, a meno di ricevere consistenti incentivi economici da parte degli investitori”. Se i costi fossero irrilevanti -accusa il “Wall Street Journal” - molti sosterrebbero che sarebbe nel migliore interesse di un automobilista guidare una Mercedes anziché una Chevrolet”. Tuttavia, nel mondo reale, e in un regime di libertà personale, “alla gente piace disporre di opzioni”.

Leggi l’articolo del Wall Street Journal

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