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Innamorato fisso

Biblioteche e pinanoteche in posti particolari

Maurizio Milani

Nessuno se lo aspetta, ma l'obitorio include perfino una biblioteca. Contenente, tra l'altro, volumi decisamente preziosi

Ieri all’obitorio un uomo sui 50 anni mi fa: “Potrei visitare la biblioteca?”. “Certo! Anche se di solito ci vuole l’appuntamento, ma non viene mai nessuno nella nostra biblioteca e anche pinacoteca”. Visitatore: “Avete anche ammesso all’obitorio una pinacoteca?”. Io: “Certo! Con dipinti di un certo pregio, fatti dai custodi che mi hanno preceduto. Non facendo niente tutto il giorno, dipingevano come matti”. Visitatore: “Che bella scoperta! Però a me interessa la biblioteca”. Io: “Pensi che in 35 anni che sono qui, saranno venuti a contestarla meno di dieci persone”. Visitatore: “Ma pensa! E da quel che conosco avete volumi anche di un certo pregio”. Io: “Come no! Miniature scritte a mano prima di Gutenberg, anzi c’è una lettera dello stesso Gutenberg che avvisa l’obitorio che sta per passare da Tunisi”. Visitatore: “C’è chi sostiene su alcuni forum obitoriali che qui a Milano potrebbero esserci dei disegni di Leonardo”. Io: “Quelli li hanno già ciulati quelli che mi hanno preceduto. Però ci sono ancora libri antichi”. Visitatore: “Dicono che Leonardo veniva spesso qui con una bottiglia di vino per corrompere il custode e farsi dare una salma completa?”. Io: “Sono tutte dicerie, però può anche essere”. Intanto che procediamo verso la biblioteca, una donna sui 65-70 anni spara da una finestra. Il colpo è preciso. Il visitatore viene colpito e, dispiace dirlo, non c’è più niente da fare. Forse un’amante delusa chissà… la trascurava per dedicarsi ai libri? Mah. Comunque è andata così: ho chiamato chi di dovere e dopo aver spiegato… sono andato avanti a leggere I Promessi Sposi in inglese. Non ci ho capito niente.

  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.