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innamorato fisso a doha

Solo cameriere anziane per i giocatori dei Mondiali

Maurizio Milani

Un'accortezza negli alberghi che ospitano gli atleti per non farli innamorare. Che comunque non è detto, potrebbero innamorarsi comunque. Lo dico io che il giornale mi paga come inviato, ma spendo tutto nei night del Qatar

Iran-Galles (la più bella partita di sempre). L’Iran è una squadra fortissima. Nel rating Uefa è quinta. Non escluderei che arrivi in finale con la Germania.  Il Galles è una nazionale tra le più forti in Europa. Tanto che l’Uefa ha tolto il trofeo di campione d’Europa alla squadra di Mancini per assegnarli ai gallesi. L’albergo dove sono in ritiro i gallesi è il più bello di tutto il Golfo persico.  C’è tutto, dalla piscina termale al poligono. Le cameriere ai piani sono donne anziane per non far innamorare i giocatori. Che comunque non è detto, potrebbero innamorarsi uguale.

L’Iran ha due attaccanti che sono i più pericolosi di tutto il torneo. Nemmeno la Francia. Entrambi il prossimo campionato saranno in forza alla Lazio. Anche se Sarri non vuole. LÀ DOVE LE STORIE DEL DESERTO SI SVELANO. Questo il poetico striscione (di centotrenta metri) che i tifosi dell’Iran hanno messo in campo. Sempre Galles-Iran è stata la partita più seguita al mondo (di quelle fino ad ora). Share trenta per cento, cioè circa 2,7 miliardi di persone sul pianeta. Quella meno vista, ma sempre sopra i due miliardi di spettatori, è stata quella degli Stati Uniti. Ma alcuno contestano giustamente questi dati. Ma vediamo i premi delle varie federazioni in caso di vittoria: Spagna, 50 pesos a giocatore; Messico, idem; Galles e Inghilterra, 210 sterline; Svizzera, 310 franchi per atleta; Brasile, 210 cruzeiros; Argentina non pervenuto; Germania, due marchi d’oro (valore diecimila euro); Belgio, 26 fiorini.

Finita questa gara parto per Doha. Seguirò tutte le fasi finali del torneo come inviato del Foglio. Ho l’aereo a Malpensa insieme ad altri inviati. Non escludo che ci andiamo a divertire nei night a spese del giornale. Durante la breve pausa tra la fine delle qualificazioni e gli ottavi, vorremmo organizzare sia noi del Foglio che quelli dell’Avvenire una partita benefica. Selezione africana contro nazionale boscimane. L’unica non riconosciuta Fifa.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.