LaPresse 

innamorato fisso

Di María Pallone d'oro subito!

Maurizio Milani

Argentina-Arabia possiamo definirla “la partita del secolo”. Questo a posteriori. Prima nessuno poteva prevedere il tempo di recupero di quindici minuti (nel secondo tempo) e dieci minuti (nel primo). Record della storia. Perché è andata così, no?

Argentina-Arabia possiamo definirla “la partita del secolo”. Questo a posteriori. Prima nessuno poteva prevedere:

a) il tempo di recupero di quindici minuti (nel secondo tempo) e dieci minuti (nel primo). Record nella storia di una partita di football, nemmeno sul lago Tanganica quando giocano i due club del lago… il Real Tanzania e l’Atletico Zambesi;

b) miglior giocatore mai visto su un rettangolo da gioco: Di María (pallone d’oro subito oggi e passaggio dalla Juventus allo Zenith Bratislava);

c) miglior parata e miglior salvataggio sulla linea di porta degli arabi.

Insomma al di là del risultato a sorpresa, voglio dirlo: dai Mondiali in Messico del ‘70 a oggi, ho visto tutte le partite. Mai avevo visto una partita così bella. Onore agli arabi. Da oggi sono i maestri del calcio al posto degli inglesi.

P.S. Complimenti alla Rai per questo regalo. Uno spettacolo da sogno. Duecento milioni di euro ben spesi. Veramente!! Se le risorse pubbliche vengono così utilizzate chi può criticare.

P.P.S. Titolo di questo primo pezzo sui Mondiali: “L’Argentina umiliata come mai. Crisi isterica di tifose molto belle alla partita”.

Di più su questi argomenti:
  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.