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la satira dell'Innamorato fisso

E se poi fosse un governo La Russa?

Maurizio Milani

Mattarella chiama Meloni per una proposta "allettante". Ecco le pazze intercettazioni del nostro infiltrato speciale

Gentilmente veniamo a conoscenza di questa curiosa telefonata: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiama Giorgia Meloni. “Pronto? Dottoressa Meloni, sono Sergio”.
Meloni: “Sergio Romano?”. 
“No! Mattarella”. 
“Ah scusi presidente, sembrava la voce dell’ambasciatore Romano che metto alla Farnesina”.
Mattarella: “Vi chiamavo per una proposta completa e bella”. 
“Mi dica ogni cosa, presidente, farò tutto quello che dice lei”. 
“Su proposta di un mio fidato consigliere, vi darei l’incarico di formare l’esecutivo”. 
“Grazie mille presidente”. 
Mattarella: “Voi dovrete accettare, fare le consultazioni di rito, poi tornare al Quirinale e rimettere il mandato”. 
Meloni: “Motivo? Senza mancare di rispetto all’istituzione che rappresenta”.
Mattarella: “Forza Italia non vuole entrare nel suo governo; darebbe un appoggio esterno e lei non può avere l’eventualità di andare in minoranza a ogni proposta di legge ecc.”. 
Meloni: “Certo! Non accetto! O Berlusca e Forza Italia entrano con convinzione e ministri oppure meglio gettare la spugna. Torniamo al voto, presidente! Sciolga le Camere!”.
Mattarella: “Calma, calma! Dottoressa Meloni, farei così: dopo che lei mi ha dato indietro il mandato, darei un incarico esplorativo al presidente del Senato”. 
“Ignazio?”. 
“Lui riesce a mettere in piedi una maggioranza senza Forza Italia, ma con dentro Calenda e Renzi e cinquanta deputati dei pentastellati che si staccano da Conte. Quindi niente elezioni. E via al primo governo La Russa”.
Meloni: “E per me?”. 
Mattarella: “Appena lei compie cinquant’anni, cioè nel 2025, mi dimetto e lei viene eletta al Quirinale”. 
Meloni: “Ma siamo sicuri?”. 
Mattarella: “Di sicuro non c’è niente, anche perché Berlusconi vuole fare lui il presidente della Repubblica”.
Meloni: “Va bene! Accetto il rischio, meglio la gallina domani (Quirinale) che l’uovo oggi (Chigi)”. 
Mattarella: “Brava! Per il resto tutto bene?”. 
Meloni: “Sì presidente, per il resto tutto bene!”

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.