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Innamorato fisso

"La mucca in corridoio" spiegata

Maurizio Milani

Le battute non vanno mai spiegate ma questa è proprio bella. Come ci arriva una manza in un corridoio? Facile, perché le porte in cascina sono sempre aperte. Ma come è possibile che nessuno la noti prima che ci arrivi?

Le battute non vanno spiegate. Regola fissa. Voglio però spiegarne una grandiosa: “La mucca in corridoio”. Fa ridere già così. Le vacche a stabulazione libera hanno una parte di stalla coperta e un recinto all’aperto. Può capitare che il “bergamino” dimentichi di bloccare il recinto e le vacche escano. Sono goffe e spaesate. Una va verso i campi e mangia il seminato. Altre verso il capannone degli attrezzi. Capita che una entri nella casa del fattore. Per tradizione le porte delle case pertinenti la cascina sono aperte. Ma il senso è: possibile che nessuno se n’è accorto prima? Il figlio del fattore, la moglie, il rappresentante di fitofarmaci che è lì in quel momento. O il bergamino stesso. Ricordiamo che in una cascina padana a vocazione casearia girano una decina di persone tra padrone, trattorista, veterinario, ecc. Nessuno ha visto la manza prima che arrivasse in corridoio?

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.