(Foto da Wikimedia)

Innamorato fisso

Robe da pazzi!

Maurizio Milani

Le disdicevoli intenzioni delle case per matti in giro per il mondo

Presso il manicomio di Canberra sono ospiti 5 cittadini italiani, i parenti li hanno portati in Australia, in quanto nel nostro paese non si può rinchiuderli. Sono vari i cittadini italiani ospiti in vari manicomi anche in India. 
La questione è sempre la stessa. Solo le famiglie facoltose possono permettersi di pagare una retta di 15.000 dollari per mantenere il congiunto al manicomio. E chi è povero? Risponde un assistente sociale. “Si arrangia, ci sono strutture abusive in Italia che con 350 euro al mese ti tengono il matto che di solito scappa. Ma viene ripreso”. 
In questi stessi paesi stanno pensando di portare i grandi obesi nei manicomi. Non penso sia giusto. 
Certo, qualcosa bisogna fare: questi continuano a mangiare, poi lo stato li dovrebbe curare, ma non vorrei che le famiglie fossero tentate di spedirceli. 
Ma per tirarli fuori da casa bisogna sfondare un muro perimetrale e caricarli su carri simil bestiame, con rispetto per la dignità del soggetto.

  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.