Esclusivo: il Corriere di Cairo sarà così (garantisce Maurizio Milani)

Maurizio Milani

Ieri gentilmente un falso rom mi ha consegnato a Milano un dossier completo, è il piano industriale di Urbano Cairo per sistemare il Corriere della Sera. Diamo qui notizia delle novità più rilevanti.

Ieri gentilmente un falso rom mi ha consegnato a Milano un dossier completo, è il piano industriale di Urbano Cairo per sistemare il Corriere della Sera. Diamo qui notizia delle novità più rilevanti.

 

La sede viene spostata da via Solferino al padiglione dello Zambia all’Expo. Il Padiglione dello Zambia non è ancora stato demolito, insieme a quelli di Ghana, Camerun, Isole Azzorre, Gambia, che a breve anche loro diventeranno sede di giornali.
La mitica sala Albertini verrà smontata e usata come set in una fiction. Anzi, nella fiction che andrà in onda stasera su Rai Uno dal titolo “Il Corriere della Sera 1879”. Interpreti Anna Valle che fa la parte della moglie del primo direttore, Massimo Dapporto. Finito di girare il film purtroppo la sala Albertini viene spedita in nave in India. Qui sarà usata a Bollywood. Infine andrà persa durante un trasloco. Per me han fatto apposta a perderla. Sempre nelle intenzioni di Cairo la pagina economica deve essere chiusa (per sempre): inutile scrivere cose che potrebbero disturbare le aziende che comprano la pubblicità sul giornale. Anzi, per meglio ribadire questo concetto sarà creata una sezione al posto dell’inserto Corriere Economia che parlerà bene delle aziende che gentilmente ci comprano la pubblicità. Che per me è giusto, anzi dovrebbero farlo tutti.

 

Vengono tagliati gli inviati a Mosca, New York, Londra, Washington, Mombasa, Tokyo, Pechino. La redazione esteri pubblicherà solo articoli di Giulietto Chiesa, che essendo notoriamente pro Putin andrà incontro a quella che è l’attuale idea della maggioranza degli italiani, cioè W LA RUSSIA, W PUTIN. Le pagine sportive passeranno da 4 a 25, senza mai mancare di rispetto al Torino Calcio. Prova ne sia che anche i designatori arbitrali si adegueranno, per cui giustamente i granata vinceranno diversi scudetti. Il caporedattore per la cultura sarà Baricco. Anche lui deve fare attenzione a non offendere i vari Festival di Roma e Venezia, e lasciare tutto così com’è. Per quanto riguarda il Festival di Cannes, inutile mandare degli inviati, tanto si sa già prima chi vince. Per evitare frizioni son la società civile direi di mandare via Panebianco. Dispiace, però certi ragionamenti meglio farli tra di noi ma non scriverli.

 

Anche il formato del Corriere va modificato. Cairo lo vuole più piccolo, metà di adesso. Altro taglio importante per razionalizzare le spese è la distribuzione: il Corriere da oggi verrà distribuito solo in 200 edicole, ognuna delle quali riceverà 4.000 copie (per cui i poligrafici stiano tranquillo, la tiratura è sempre di 850.000 copie). A chi acquista due copie più una del Foglio gli verrà data una tenda da campeggio. Questa potrà benissimo essere montata davanti all’edicola senza che il comune sia avvertito. In seguito potrà essere abbandonata o montata davanti a un’altra edicola dove non si è comprato il giornale. Il Corriere di Cairo darà ampio spazio a interviste a Fiorella Mannoia, Ivano Fossati, Francesco Guccini, Jovanotti. La direzione del giornale sarà di Beppe Severgnini, che tutti i giorni pubblicherà le sue coraggiose inchieste. Vedremo: “E’ migliore la pizza che si mangia a Belfast o Dublino?”. “E’ meglio essere raccomandati su Rai Uno o La7?”.”E’ meglio dire il contrario (su tutto) in Gran Bretagna o in Portogallo?”. Il prezzo del giornale passerà dagli attuali 1,5 euro a 1 esatto.

 

Per quanto riguarda il Corriere su Facebook, verrà dato l’incarico di portare i mi piace a 35 milioni a Mario Sechi. Questo però darà fastidio alla Bce, che vorrà mettere un suo uomo (si parla di Platini). Mario Sechi diventerà ad del gruppo Rcs. Per quanto riguarda Stella, Rizzo, Galli della Loggia, Battista e Massimo Franco, inutile dire che vanno mandati via. A meno che non comprano ognuno un milione di euro in azioni Rcs. A quel punto non penso scrivano articoli che fanno crollare il titolo in Borsa. Se il nuovo Corriere sarà così lo compro tutti i giorni. Se rimane come adesso lo sompro uguale. Tanto non ho tempo per leggere né uno né l’altro. Devo fissare le ghiande.

 

Per quanto riguarda la recente sfida di campionato Inter-Torino, noi interisti abbiamo perso apposta per far crollare il valore delle azioni che ha in mano Thohir e indurre il presidente nerazzurro a comprare la Gazzetta di Parma. C’è un piano del Fmi per far acquistare ai presidenti delle società di calcio della serie A almeno un quotidiano nazionale. Per esempio Armani dell’Olimpia Basket Milano sta trattando per comprare Il Palo di Smirne, il primo quotidiano in lingua italiana in Asia (tiratura 15.000 copie, vendute 1.200).

 

P. S. Nella seconda puntata della fiction su Rai Uno dedicata al Corriere, Beppe Severgnini  recita se stesso, mentre il vicedirettore no. La commissione di vigilanza per non offendere lascia correre. Anche perché chi fa gli spot pubblicitari nella fiction siamo ancora noi. Titolo del pezzo: “Per non offendere”.
Dimenticavo: per motivi non ben definiti il Corriere (nuova gestione) non verrà distribuito nelle seguenti città: Milano, Venezia, Bologna, Catanzaro, Bari.

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