Le fiamme circondano Atene, migliaia di persone in fuga

Almeno 74 i morti e oltre 560 feriti il bilancio provvisorio degli incendi che hanno colpito due grandi foreste nei pressi della capitale greca

Redazione

Almeno 74 morti accertati (ma si teme superino il centinaio) e più di 560 feriti e 1500 le case distrutte, ha detto all'emittente greca Skai Tv il sindaco di Rafina, Evangelos Bournous. È questo il bilancio provvisorio degli incendi che hanno colpito due grandi foreste che circondano Atene. Mati, località turistica costiera nella regione di Rafina, a circa 40 chilometri a nordest di Atene, è la più colpita ed è completamente incenerita. Il fumo denso ha raggiunto la capitale, dove il Partenone appare avvolto da una nube fitta, e ha costretto alla chiusura della principale autostrada di collegamento con il Peloponneso. Da più di 24 ore i vigili del fuoco sono impegnati nel tentativo, per ora vano, di spegnere le fiamme. Il forte vento e le temperature intorno ai 40 gradi rendono infatti particolarmente difficili le operazioni. Migliaia di persone sono state evacuate e le autorità locali hanno dichiarato lo stato di emergenza e chiesto aiuto all'Unione europea attivando il meccanismo comunitario di protezione civile per ottenere assistenza dai suoi partner. 

 

Il governo greco ha chiesto aiuto all'Europa. L'Italia ha messo a disposizione due canadair e anche la Turchia, storicamente "rivale" della Grecia, ha offerto aiuto: "Siamo pronti ad aiutare", ha detto il ministro degli Esteri di Ankara Mevlut Cavusoglu in una telefonata all'omologo greco Nikos Kotzias. i due paesi, protagonisti anche di tensioni recenti, avevano in passato cooperato in caso di disastri naturali, come nella cosiddetta "diplomazia dei terremoti" del 1999. Anche gli Stati Uniti dovrebbero contribuire fornendo dei droni da utilizzare nelle aree rese inaccessibili dagli incendi oltre che per identificare eventuali attività sospette.

  

Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale. "Nulla resterà senza risposta" sulle cause, ha detto il premier greco. Il governo sospetta fortemente che gli incendi siano di origine dolosa, visto che le fiamme sono divampate in luoghi diversi e distanti tra loro. Lo stesso Tsipras, in mattinata, aveva parlato di "incendi asimmetrici". Alcuni media greci ipotizzano, inoltre, che piromani siano entrati in azione per saccheggiare le case abbandonate dai turisti o per motivi di speculazione edilizia. Tsipras, che ieri si trovava in visita in Bosnia-Erzegovina, è rientrato rapidamente per seguire le operazioni di soccorso e ha sollecitato i cittadini che risiedono in alcune aree a rischio a non rischiare la vita nel tentativo di proteggere le loro proprietà. Il portavoce del governo, Dimitris Tzanakopoulos, ha segnalato che tra i feriti, 16 dei quali bambini, 11 sono in gravi condizioni.

     

La Farnesina attraverso l'Unità di Crisi e l'Ambasciata lavora per verifiche con le autorità locali ed assistenza ai connazionali, si legge in un tweet della Farnesina che diffonde anche un numero di emergenza in caso di necessità: +390636225.

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