Evitare altre Palmira, la Giordania ha lasciato che Google mappasse i suoi beni architettonici. Ora su Google street view

Giovanni Battistuzzi

La vicinanza dello Stato islamico e il pericolo di vedere distrutto per sempre un patrimonio architettonico millenario hanno, da fatto, velocizzato la schedatura di tutti i siti archeologici della Giordania. Nei mesi scorsi infatti la casa reale di Giordania aveva fato il via libera a Google per avere la ricostruzione fotografica dei monumenti storici presenti nel territorio giordano. È notizia di oggi che ai siti visitabili tramite la famosa applicazione si aggiunge, intanto, la città di Petra, annoverata tra le sette meraviglie del mondo moderno. Il progetto ha visto la partecipazione della regina Rania di Giordania che per l’occasione ha prestato la propria voce per lo spot ufficiale di Google.

 

Di più su questi argomenti: