Gli anti-Uber se la prendono anche con Courtney Love, assalita la sua auto a Parigi

Redazione

''È questa la Francia? Mi sentirei più sicura a Baghdad''. Furia di Courtney Love su Twitter e Instagram. Dai propri account social, la vedova di Kurt Cobain dei Nirvana, si scaglia ripetutamente contro Fraçois Hollande, la polizia parigina e,
soprattutto, contro i tassisti che stamattina hanno paralizzato alcune strade della capitale francese. Migliaia di manifestanti protestano contro la 'concorrenza sleale' del servizio di trasporto Uber, una via di mezzo tra il taxi e il noleggio di una macchina privata che funziona tramite un'applicazione per smartphone.

 

La leader delle Hole è stata involontaria protagonista di una singolare disavventura: come testimoniato dalle stesse immagini girate e postate su Instagram dalla cantante, i manifestanti hanno bloccato il mezzo su cui viaggiava per raggiungere l'aeroporto Charles de  Gaulle. "Hanno circondato la nostra auto e il nostro autista è stato preso in ostaggio", ha scritto la cantante su Twitter, i manifestanti "picchiavano contro la macchina con sbarre di ferro". In un altro tweet, Courtney Love si è scagliata contro il presidente Hollande: "François Hollande, dove cazzo è la polizia? È legale per la tua gente attaccare gli ospiti? Porta subito il tuo culo all'aeroporto, che cazzo".

 

Senza ricorrere a mezzi pubblici, nonostante lo scalo aereo sia servito da un treno che lo collega a tre stazioni cittadine, la donna non si è data per vinta. In una sua foto su Instagram è ritratta a bordo di una motocicletta, con un casco in testa. "L'abbiamo scampata dopo essere stati ostaggio per un'ora e grazie a questi due ragazzi" (i motociclisti, ndr), ha aggiunto Courtney Love nella didascalia. Con un tweet, infine, ha precisato di averli pagati per scappare dall'inseguimento dei tassisti "che ci hanno lanciato pietre" mentre passavano due poliziotti "che non hanno fatto nulla per impedirlo". Inequivocabile l'hashtag finale #happytobealive.

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