Il teatro della Lapa

Pietrangelo Buttafuoco

Una variante del tappeto volante, un velivolo più che un veicolo, il 1 luglio l'Apecar compirà 70 anni

La Lapa, o Apecar che dir si voglia, è una variante del tappeto volante. Non è neanche un semplice calesse a scoppio – è un motocarro, certo – ma è il tre ruote d'assoluto chic per galantuomini bravi a farne un velivolo più che un veicolo. La Lapa, dunque, giunge l’1 luglio a un compleanno impegnativo: 70. Giusto come l’età di Paperino in Italia. Come la stagione matura di tanti signori la cui memoria – fosse pure per portarci le pale, la frutta o gli strumenti per un concertino – è tutta di sorriso. E non c’è Lapa che non sia stato teatro. Come quel tipo tamponato all’incrocio. È una montagna d'uomo, tutto di panza. Si ferma e blocca tutte le auto. Esce dalla portiera come a cavarsi da un bozzolo, tanto è più grosso dell’abitacolo. Lentamente contempla il graffio, come un pensatore di Rodin s’appoggia al tettuccio, alza poi il braccio, fa scattare il dito indice, soppesa infine dolorosamente il bieco tamponante non senza chiedere agli automobilisti intorno a lui il risarcimento morale: “Chi glielo dice a questo che è un cornuto?”.

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  • Pietrangelo Buttafuoco
  • Nato a Catania – originario di Leonforte e di Nissoria – è di Agira. Scrive per il Foglio.