La monotonia di Instagram, facciamo tutti le stesse foto

Un video mostra la nostra fissazione per quelle immagini perfettamente omogeneizzate che scattiamo durante i viaggi

Redazione

Forse ce ne eravamo già accorti ai tempi delle polaroid, delle macchinette usa e getta, osservando le torme di turisti che facevano "Cheese..." fingendo di sorreggere la Torre di Pisa: le nostre foto delle vacanze sono tutte uguali. Ma ai tempi di Instagram, il più famoso social network per la condivisione di immagini, la cosa è ancora più lampante.

     

La app, comprata da Facebook per un miliardo di dollari, a settembre 2017 ha raggiunto gli 800 milioni di utenti. Un utente della piattaforma Vimeo che si occupa di video di viaggio, Oliver KMIA, ha pescato da questo album pressoché infinito per creare un video intitolato "Instravel - A Photogenic Mass Tourism Experience". La clip è uno specchio della nostra fissazione per gli scatti glamour di persone che fanno cose invidiabili in luoghi esotici. Per quelle immagini perfettamente omogeneizzate, che accompagnano hashtag di viaggio come #instatravel, #passportlife, #wanderlust. Oliver scrive che è stato ispirato a creare il video in un viaggio a Roma, per la frustrazione che gli ha provocato vedere i turisti che si fermano a scattare selfie: "Durante il mio viaggio, ho sentito che molte persone non si godevano il momento ed erano agganciate ai loro smartphone. Come se l'obiettivo finale del viaggio fosse vantarsene online e correre dietro a like e follower.

Di più su questi argomenti: