Dove rimbalza la palla di Giorgia

    F inì tra le urla, le lacrime e il dolore. Alcune di loro non riuscivano a smetterla di piangere, era tutto nero. Giorgia Sottana aspettò qualche ora, fece spazio al suo flusso di pensieri, poi prese lo smartphone e scrisse di getto: “Il dolore passa, a un certo punto. Ma la memoria rimane. Ci meritavamo di meglio”. Lo affidò alle navi in bottiglia dei social, e il messaggio fece il giro del mondo. Erano passate poche ore dalla sconfitta contro la Lettonia a Euro 2017, l'arbitro non aveva fischiato un fallo antisportivo a una manciata di secondi della fine: un'eternità, nella pallacanestro. Le ragazze dell'Italbasket finirono ko, e dunque addio pass mondiale. “C'è ancora l'amaro in bocca per la fine di quell'Europeo – racconta la Sottana al Foglio Sportivo –, e adesso abbiamo voglia di riscatto, è il pensiero che abbiamo tutte. Il gruppo è maturo, non siamo più ragazzine. Anche le più giovani hanno fatto esperienza. Siamo donne”.

    Due anni, si sa, possono scivolare via in un lampo. E nel frattempo la Sottana ha girato il mondo, è stata promossa capitano delle Azzurre, la panchina della Nazionale è finita nelle mani di coach Marco Crespi, e il movimento della pallacanestro femminile è cresciuto al punto da sembrare un processo inarrestabile.