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Il Bi e il Ba
Guardare Tyler Robinson dall'alto
Un esperimento per sfuggire a un punto di vista solo orizzontale. Ci torna utile il Muro di Sartre, e in particolare il racconto Erostrato. "Ecco cosa vorrei, sbalordirli tutti", dice il protagonista, che progetta una strage per far conoscere al mondo il suo nome
Gli uomini, bisogna vederli dall’alto. E i classici offrono una terrazza panoramica inestimabile. Tentiamo l’esperimento con Tyler Robinson, il ragazzo che ha sparato a Charlie Kirk. Se lo guardiamo da terra, riusciremo a collocarlo solo in orizzontale – chi lo mette a sinistra, chi a destra. E anche se conosciamo la mappa dell’attualità abbastanza bene da non doverci affidare a quella topografia obsoleta, rischiamo di restare incatenati al suolo, senza vertigini storiche, persi tra mille effimere insegne segnaletiche: troll, gamer, groyper, incel, redpill, blackpill.
Arrampichiamoci dunque sul Muro, la raccolta di racconti che Jean-Paul Sartre pubblicò nel 1939, e poi fino al balcone del sesto piano dove abita il narratore di Erostrato, che ha scelto di piazzarsi materialmente e spiritualmente al di sopra degli uomini e “dell’umano che è in me”. A parlargli di Erostrato, che bruciò il tempio di Efeso perché tutto il mondo conoscesse il suo nome, è un collega d’ufficio. “Ecco cosa vorrei, sbalordirli tutti”, pensa il narratore gongolando come un bambino. “Io pure, un giorno, al termine della mia oscura vita, sarei esploso ed avrei illuminato il mondo di una luce breve e violenta come un lampo di magnesio”. La notte sogna di essere un anarchico che fa un attentato allo zar; ma non è un anarchico, è solo “un uomo che non ama gli uomini”, incluso sé stesso: li trova comici, goffi, insensati, ripugnanti. Ha in tasca una pistola carica, progetta di uccidere una mezza dozzina di persone a caso e poi suicidarsi. Ma il suo, dice, sarà “un atto assolutamente impolitico”. Visto dall’alto, forse anche l’attentato dell’Erostrato dello Utah è della stessa natura, e le sue motivazioni ideali non sono che un pretesto come un altro. “Ecco cosa vorrei, sbalordirli tutti” è una frase che Tyler Robinson avrebbe potuto incidere sul bossolo del colpo che ha ucciso Kirk. Questo non toglie che le conseguenze di un atto impolitico siano tutte politiche. Ma per osservarle tocca scendere dal balcone panoramico dell’esistenzialismo, e tornare al piano terra.

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