Il Bi e il Ba

Berlusconi, zio Paperone e l'intelligenza del capitalismo

Guido Vitiello

Alberto Mingardi dedica un libro ai referendum del '95 sulla tv commerciale e un saggio alle trasformazioni di Paperone. Nel caso del Cav. fecero tutto gli elettori, che non si curarono degli intellettuali e dei pedagoghi, in quello di Scrooge McDuck i lettori, perché la sua figura è senza dubbio la più affascinante di Paperopoli

Tra Zio Paperone e Berlusconi le affinità sono lampanti. Per esempio, sono entrambi finiti sotto il riflettore di Alberto Mingardi, che con la mano destra pubblica un libro sui referendum del 1995 e la battaglia per la tv commerciale (Meglio poter scegliere, Mondadori) e intanto, con la sinistra, scrive un saggio sulle trasformazioni di Paperone nei fumetti e nei cartoni animati (lo trovate nel volume Libertarian Literary and Media Criticism, a cura di Jo Ann Cavallo, edito da Palgrave MacMillan). La concomitanza si presta a qualche riflessione.

Dice infatti Mingardi che nei referendum del 1995 “fecero tutto gli elettori”, senza curarsi dei pedagoghi della politica e della cultura. Quanto a Paperone, beh, in quel caso fecero molto – se non tutto – i lettori. La figura di Scrooge McDuck è forse la più affascinante di Paperopoli. Se ne accorsero perfino Ariel Dorfman e Armand Mattelart in quel capolavoro di comicità involontaria che è Come leggere Paperino, addì 1971, una lettura castro-guevarista dell’ideologia Disney pubblicata in Italia da Feltrinelli. I due descrivevano un personaggio che in ogni episodio ripercorre daccapo la sua epopea dalla povertà alla ricchezza, che “soffre come l’operaio, e crea come il capitalista”, tentando di conciliare in sé gli antagonisti del sistema. Peccato che all’origine di tutto ciò vedessero una macchinazione della borghesia ai danni dei lettori di fumetti. Mingardi, che ha ripercorso la carriera di Paperone dalla febbre dell’oro alla speculazione finanziaria sulla falsariga delle evoluzioni del capitalismo americano, ha anche svelato l’arcano che sfuggiva ai suoi predecessori: il papero milionario è diventato tanto importante nei fumetti Disney perché l’hanno reclamato i lettori, salutando tutte le sue apparizioni con applausi e richieste di bis. L’intelligenza del capitalismo muove le mitologie pop ben più dell’ingegneria sociale degli illuminati. E’ così che Paperone ha vinto il suo referendum. 

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