Importare il mojito greco

Marianna Rizzini

Riceviamo da due anonimi aperitivitisti vacanzieri (così presto?) in Grecia il seguente consiglio: "Diffidate del mojito italico. Ne abbiamo assaggiato uno meraviglioso fatto con la mentuccia del terrazzo di un bar a picco sul mare nel Kastro di Sifnos, Cicladi".

    Riceviamo da due anonimi aperitivitisti vacanzieri (così presto?) in Grecia il seguente consiglio: diffidate del mojito italico. Ne abbiamo assaggiato uno meraviglioso fatto con la mentuccia del terrazzo di un bar a picco sul mare nel Kastro di Sifnos, Cicladi.

    A questo punto, e visto il basso livello dei mojiti assaggiati a Roma e a Milano – solo lime, niente menta – lanciamo la campagna "importiamo il mojito greco", specie agli aperitivi preelettorali d'ogni colore, dove continua a esserci solo e soltanto vino dei castelli (scadente).

    • Marianna Rizzini
    • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.