GranMilano
Il possibile effetto Draghi sul centrodestra (e pure sulla sinistra)
La Lega torna nel suo territorio e riparte la competizione con Forza Italia. Che farà il Pd? Il tema del sindaco
L’avvento del governo di Mario Draghi scombina non poco le carte anche sotto la Madonnina, dove tutto si trascina verso le prossime elezioni, con un po’ di noia, o di quiete prima della tempesta. E dunque, eccoci con nove ministri lombardi che dovrebbero, o potrebbero, garantire una bel protagonismo per la locomotiva d’Italia. Ma non solo. Perché se è vero che l’epopea Draghi è partita sotto il miglior unanimismo, con la Lega che si rimette a parlare di economia dopo aver tanto indugiato sugli sbarchi, non sfugge a nessuno che il governo ha una data di scadenza: una manciata di giorni più degli undici mesi che ci separano alla scelta del nuovo presidente della Repubblica. Così i ministri “politici” appena nominati devono tenere un occhio ai territori. Ed essendo la Lombardia terra di centrodestra, sarà interessante osservare il sommovimento politico da quelle parti.
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