
Il presidente dell'Anm Cesare Parodi (foto LaPresse)
Editoriali
Lo spot surreale dell'Anm contro la separazione delle carriere
L'Associazione nazionale magistrati ha pubblicato un video spassoso sui social in cui spiega "come funziona la magistratura". La giustizia viene rappresentata come un sistema perfetto, “geniale”. Ma il finale è il miglior assist alla riforma Nordio
Nell’ambito della campagna di comunicazione contro la riforma costituzionale della separazione delle carriere, l’Associazione nazionale magistrati ha pubblicato giovedì sui suoi profili social un video piuttosto spassoso intitolato: “Ti sei mai chiesto come funziona la magistratura?”. Verrebbe spontaneo rispondere “male”, se si considera che dal 1992 a oggi circa 31 mila persone in Italia sono state arrestate pur essendo innocenti (cifra che sale a 100 mila se si considerano le domande di indennizzo per ingiusta detenzione rigettate o non presentate da cittadini sfiniti dalla giustizia). Il video pubblicato dall’Anm, invece, aspira a spiegare come funziona oggi il sistema giudiziario. La parte spassosa sta proprio nel fatto che la giustizia italiana viene rappresentata come un sistema perfetto, “geniale” (testuale), in cui il pubblico ministero “dirige le indagini della polizia e controlla che tutto si svolga secondo le regole del gioco”, “deve cercare prove sia contro che a favore dell’indagato”, “è un guardiano della legalità”, “non è obbligato a insistere per una condanna a tutti i costi”, e in cui accusa e difesa si confrontano sullo stesso piano di fronte a un giudice terzo e imparziale.
Una bellissima favola, purtroppo molto lontana dalla realtà delle aule di giustizia del nostro paese, che gli italiani conoscono molto bene. Il video contiene peraltro diversi sfondoni, come quando si sostiene che il pm “non è solo un cacciatore” (come, prego?), oppure quando si spiega che “quando qualcuno denuncia un reato il pm lo intervista, anche più volte” (ma chi è, un giornalista?).
Ma è il finale a sorprendere: “Perché questo sistema è geniale? Sia pm che giudici sono parte dell’ordine giudiziario, e sono totalmente indipendenti dal governo e dal Parlamento”. Piccolo particolare: anche se la riforma Nordio dovesse essere approvata, pm e giudici continuerebbero a far parte dell’ordine giudiziario (seguendo carriere separate) e a essere totalmente autonomi e indipendenti dagli altri poteri. Lo spot, oltre a far ridere, è un boomerang per l’Anm.
Ti sei mai chiesto come funziona la magistratura? pic.twitter.com/w8wuktr310
— ANM Associazione Nazionale Magistrati (@ANMagistrati) June 19, 2025