Il pm Henry John Woodcock (foto LaPresse)

Ahia, Woodcock: tutti assolti a Roma per Cpl Concordia

Il filone romano si è concluso con il proscioglimento di tutti gli imputati

Un altro proscioglimento nel caso Cpl Concordia, una delle molte inchieste ad alto contenuto mediatico portate avanti dal pm napoletano Henry John Woodcock, quella che nel 2015 travolse nelle polemiche Massimo D’Alema per fatti penalmente irrilevanti (l’acquisto da parte della cooperativa di suoi vini e libri) e che portò alla pubblicazione delle intercettazioni – che dovevano restare segrete – tra Matteo Renzi e il generale della finanza Michele Adinolfi. Ieri il Gup del tribunale di Roma ha emesso una sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Roberto Casari, ex presidente della cooperativa, nell’ambito di uno dei filoni nati a Napoli dall’indagine di Woodcock e delle pm Celeste Carrano, Giuseppina Loreto, con l’aiuto del solito Noe. Si tratta di un pool speculare a quello dell’inchiesta Consip, che presenta, come evidenziato sul Foglio, diverse analogie proprio con la vicenda Cpl Concordia.

 

Il filone romano si è concluso con il proscioglimento di tutti gli imputati. Sentenza di non luogo a procedere anche per un ufficiale della Guardia di Finanza in servizio all’Aise, Paolo Costantini, per l’amministratore delegato della società White star snc, e per la società Cpl. Di tutta l'inchiesta restano un filone a Napoli e uno a Modena, dove il processo non è ancora iniziato. A Napoli, dove il processo a carico del sindaco di Ischia Giosi Ferrandino è in fase avanzata, è già stata archiviata la posizione di un imprenditore, ingiustamente detenuto su richiesta dei pm per 22 giorni.

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