A Sanremo Rocco Hunt è stato fregato da Juventus-Napoli

Simonetta Sciandivasci
Lasciatecelo dire come se fossimo telecroniste sportive: clamoroso autogol di Rocco Hunt sul palco dell'Ariston. Tanto ha smaniato, tutto il Festival, rappando in slang partenopeo il dramma delle rivoluzioni che manchiamo di fare perché sprofondiamo dietro alle tastiere, che i napoletani...

    Lasciatecelo dire come se fossimo telecroniste sportive: clamoroso autogol di Rocco Hunt sul palco dell'Ariston. Tanto ha smaniato, tutto il Festival, rappando in slang partenopeo il dramma delle rivoluzioni che manchiamo di fare perché sprofondiamo dietro alle tastiere, che i napoletani (i soli che avrebbero potuto televotarlo, avendo in cuore l'amor patrio e la pena) se la sono svignata dalla tecnologia (e quindi dalle tastiere) per pararsi davanti a Juve-Napoli – purtroppo perduta per un deus ex machina di culo bianconero sul limitare del secondo tempo. E al povero Rocco Hunt non ci ha pensato più nessuno, tant'è che ha raccolto qualche voto alla spicciolata, piazzandosi ottavo (sebbene fosse tra i preferiti: giovane, simpatico, innocuo, sorridente nonostante la partita Iva, di cui rappa il disagio). Solo ai dittatori un popolo sdraiato e inebetito davanti a Twitter farebbe comodo. Ai dittatori e a Rocco Hunt. Che terribile nemesi, piccirè!