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Quando il restauro distrugge. La Spagna ci ricasca

C'è un nuovo caso "Ecce mono". Cubismo involontario, nella terra di Picasso. La statua deturpata è solo l'ultima di una lunga serie di opere d'arte vittime di restauratori dilettanti

I restauri amatoriali (e conseguenti disastri) in Spagna tornano a fare notizia. Dopo il celebre deturpamento dell'"Ecce homo" di Borja del 2012 – ribattezzato ironicamente Ecce Mono (“Ecco la scimmia”, in spagnolo) – e della statua di San Giorgio di Estrella del 2018, stavolta è toccato al volto di una pastorella scolpita sulla facciata di un palazzo del 1919 a Palencia, nella comunità di Castiglia e León. Ad accorgersene il pittore spagnolo Antonio Capel, che ha lanciato l'allarme su Facebook. La statua, che prima ritraeva i tratti delicati di un viso femminile, ora sembra un'opera di arte cubista o il personaggio di un cartone animato. I restauratori iberici sono insorti sui social al grido di #NoEsRestauración, rilanciato anche dall'Associazione dei restauratori spagnoli (Acre). 

  

 

La statua deturpata a Palencia è solo l'ultima di una lunga serie di opere d'arte vittime di restauratori dilettanti. Qualche mese fa, a giugno, era stata un'Immacolata Concezione a finire sotto le inesperte mani di un restauratore di mobili. A farne le spese un collezionista d'arte di Valencia, che aveva commissionato il "restauro" per 1.200 euro. Nel 2018 una statua del XVI secolo di San Giorgio, nella chiesa di San Michele a Estella, in Navarra, era stata danneggiata da un intervento amatoriale. L'Acre, a riguardo, aveva dichiarato che il risultato "mostra una spaventosa mancanza di formazione del tipo richiesto per questo tipo di lavoro". 

 

Perché così tante opere in terra iberica vengono deturpate da dilettanti? Secondo María Borja, coordinatrice dell'associazione, la colpa è della mancanza di una regolamentazione ufficiale della professione. Tali disastri sono “disgraziatamente molto più frequenti di quanto si pensi", dice. "Conosciamo solo i casi denunciati attraverso la stampa o i social network, ma ci sono molte situazioni dove sulle opere sono intervenute persone prive di formazione. Le opere subiscono questi interventi non professionali che possono provocare modifiche irreversibili”.

 

In Spagna non esistono leggi che obblighino a rivolgersi a professionisti formati nel settore del restauro. “Questa carenza legislativa - continua Borja - porta a interventi disastrosi di cui veniamo di tanto in tanto a conoscenza, e questo fa scattare un serio allarme quando si tratta di sculture romaniche o immagini rinascimentali di grande valore”.

 

 

Non è stata solo la Spagna a fare notizia con questo tipo di interventi maldestri. Nel 2016, in Canada, fu la testa di un bambinello a destare ilarità e scalpore. Heater Wise, artista locale, volle donare un volto nuovo al Gesù bambino (decapitato) della statua della Natività nella chiesa di Saint-Anne des Pins a Sudbury, in Ontario, Il risultato, tuttavia, fu disastroso.

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