Europa Ore 7

L'Ue, la variante B.1.1.7 e il terzo lockdown

La speranza di tornare a una certa normalità in Europa prima della primavera potrebbe svanire dopo il vertice in teleconferenza dei leader europei di giovedì

David Carretta

L'ipotesi di un coordinamento europeo sui lockdown, e in particolare sulle limitazioni alla libera circolazione delle persone, è stata evocata dal ministro francese per gli Affari europei, Clément Beaune

La speranza di tornare a una certa normalità in Europa prima della primavera potrebbe svanire dopo il vertice in teleconferenza dei capi di Stato e di governo di giovedì. Tra nuove varianti del coronavirus e ritardi nelle campagne nazionali di vaccinazione, diversi governi europei hanno scelto di prolungare e rafforzare le misure sanitarie adottate nelle ultime settimane. Ultima in ordine di tempo, ieri l'Austria ha annunciato il prolungamento del suo terzo lockdown almeno fine all'8 febbraio. Nel frattempo la Francia sta pensando per la prima volta dalla fine della prima ondata di introdurre controlli alle frontiere, mentre in Belgio il governo evoca la possibilità di misure più dure per scoraggiare i viaggi all'estero. Le conseguenze economiche iniziano a farsi sentire. Secondo il Financial Times, c'è il rischio di una nuova recessione nella zona euro. I ministri delle Finanze ne discuteranno all'Eurogruppo di oggi. La preoccupazione maggiore è un aggravamento dei problemi strutturali dei paesi più deboli. La crisi legata al Covid-19 “sembra esacerbare gli squilibri che esistevano già prima”, ci ha detto una fonte dell'Eurogruppo: “i paesi che avevano problemi strutturali sono gli stessi che sono stati particolarmente colpiti dalla pandemia”.

Sui vaccini la brutta notizia è arrivata venerdì, quando diversi governi hanno annunciato che Pfizer-BioNTech avrebbe ridotto le forniture nelle prossime tre settimane per dei lavori nel loro impianto produttivo di Puurs in Belgio. "Per noi è una situazione molto difficile", ha ammesso Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione ha chiamato l'amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, che le avrebbe assicurato che tutte le dosi garantite per il primo trimestre saranno consegnate entro la fine di marzo. Ma sui vaccini c'è anche una buona notizia che viene dal furto di documenti subito dall'Agenzia europea dei medicinali (Ema), finiti nel dark web. Il Monde ne ha recuperata e pubblicata una parte. La Commissione ha denunciato una manipolazione. Le polemiche riguardano le pressioni esercitate dalla Commissione per accelerare l'approvazione. Ma dai documenti emerge che l'Ema ha fatto un importante lavoro nel processo di approvazione del vaccino Pfizer-BioNTech. Alcuni email dimostrano che il primo vaccino prodotto non aveva la stessa percentuale di RNA di quello usato durante il trial. L'Ema ha costetto Pfizer-BioNTech ha cambiare il processo di fabbricazione.

A far tremare i governi europei è la variante B.1.1.7 del coronavirus (la cosiddetta variante inglese) che sembra essere molto più contagiosa. In Belgio è stato scoperto un primo focolaio in una casa di riposo con 128 persone infettate. In Austria il governo di Sebastian Kurz ha deciso di prolungare il terzo lockdown almeno fino all'8 febbraio. "Abbiamo ancora due o tre mesi difficili davanti a noi", ha detto Kurz. Il cancelliere austriaco ha annunciato anche una serie di modifiche alle misure sanitarie: la distanza di sicurezza sarà portata a 2 metri, è raccomandato l'uso delle mascherine FFP2 e alle imprese è chiesto di passare allo smart-working. Le scuole saranno le prime a riaprire, ma l'apprendimento a distanza proseguirà fino alla fine del semestre.

L'ipotesi di un coordinamento europeo sui lockdown, e in particolare sulle limitazioni alla libera circolazione delle persone, è stata evocata dal ministro francese per gli Affari europei, Clément Beaune. "Pensiamo effettivamente di rafforzare nello spazio europeo le misure di controllo" alle frontiere, ha detto Beaune a France Info, anche se ha escluso una chiusura totale visto che “abbiamo bisogno che le merci circolino che i lavoratori possano andare a lavorare”. Ma nuove misure alle frontiere sono “una possibilità” che verrà discussa in “concertazione con i paesi europei”. Una prima discussione ci sarà al Consiglio Affari generali di oggi. Poi ne parleranno i capi di stato e di governo nel vertice in teleconferenza giovedì. "E' in questi giorni che decideremo", ha detto Beaune.

Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di lunedì 18 gennaio, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.

Michel e Beaune bocciano il passaporto Ue sui vaccini - La proposta del primo ministro greco,  Kyriakos Mitsotakis, di un passaporto per i vaccini valido per viaggiare in tutta l'Ue dopo un rapido decollo sembra sul punto di precipitare. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si è detto favorevole a un dibattito (ci sarà al vertice in teleconferenza giovedì), prima di aggiungere che per ora è troppo presto. "Questo creerebbe una frustrazione gigantesca”, ha detto Michel alla televisione olandese. La Germania ha molti dubbi, mentre la Francia è contraria. “Quello su un passaporto o un documento che autorizza a viaggiare in europea è un dibattito molto prematuro”, ha spiegato Beaune: “Finché non si è entrati in una fase grande pubblico della vaccinazione, in cui tutti hanno accesso,  cosa che accadrà in primavera, non si può dire alla gente che un'attività è limitata perché l'accesso al vaccino è limitato”. Secondo Beaune, “sarebbe scioccante dire all'inizio della campagna di vaccinazione che c'è un passaporto che garantisce diritti più importanti per alcuni (cittadini) rispetto ad altri”.

***Messaggio da Eni - Sai che uno dei supercomputer industriali più potenti al mondo è italiano? È di Eni, si chiama HPC5 e sa svolgere 52 milioni di miliardi di operazioni in un secondo ed è uno strumento prezioso per sviluppare le energie del futuro, come quella prodotta dal moto ondoso, dal sole o dalla fusione a confinamento magnetico. HPC5 è anche efficiente dal punto di vista energetico: un solo watt gli permette di calcolare quasi 20 miliardi di operazioni al secondo.***

In Germania il mite Armin è l'erede politico di Merkel - Armin Laschet è stato eletto sabato nuovo leader della Cdu. Il presidente del Nord Reno-Vestfalia era il preferito di Angela Merkel. Ma il voto dei delegati della Cdu non è stato una passeggiata. Laschet ha battuto di misura il candidato anti-Merkel Friedrich Merz al ballottaggio, mentre al primo turno di votazione ha subito la concorrenza del presidente della commissione Esteri del Bundestag, Norbert Röttgen. Sul Foglio Daniel Mosseri racconta tutti i dettagli di come il Mite Armin è diventato l'erede politico di Angela Merkel. Ma il Foglio lancia anche un avvertimento: per la cancelleria attenti a questi due. Il governatore della Baviera, Markus Söder, e il ministro della Sanità, Jens Spahn, potrebbero prendere il posto di Laschet come candidato dell'Unione Cdu-Csu.

Armin troppo mite in politica estera? - Appena la Cdu ha eletto Laschet come suo leader, diversi analisti si sono messi a spulciare ciò che aveva detto e fatto in passato sui principali dossier di politica estera. E il risultato non è rassicurante per i sostenitori delle democrazie liberali. Secondo Yascha Mounk del Council on Foreign Relation, “è lungi dall'essere chiaro se Laschet continuerà la linea di Merkel in politica estera". In passato il nuovo leader della Cdu "è stato deferente con la Russia, ha difeso Assad (in Siria) ed ha perfino attaccato la Nato per la sua solidarietà con il Regno Unito ai tempi dell'attacco di Salisbury. E' possibile che Laschet cerchi una via di mezzo tra l'America da una parte e Russia e Cina dall'altra". Secondo Mounk "è altamente improbabile che trasformi la Germania in un difensore più coerente della democrazia e dei diritti umani".

Nei Paesi Bassi si è dimesso il governo Rutte - Il primo ministro olandese, Mark Rutte, venerdì ha presentato le dimissioni del suo governo per un brutto scandalo sui sussidi ai figli chiesti indietro a famiglie in gran parte di origine straniera. I fatti erano avvenuti sotto il precedente governo. Rutte ha spiegato che non era a conoscenza di quanto avveniva, ma si è assunto la responsabilità di quello che ha definito un “fallimento collettivo”. La mossa è abile: permette di sgombrare il campo della campagna elettorale da un tema che avrebbe potuto mettere Rutte in difficoltà nel momento in cui è favorito per ottenere un quarto mandato come primo ministro. Come spieghiamo sul Foglio, le dimissioni del governo Rutte non hanno implicazioni per le decisioni che i Paesi Bassi devono adottare nelle prossime settimane, tra cui la ratifica della decisione sulle risorse proprie necessaria per attivare il Recovery fund.

In Italia dietro la crisi politica si intravede il problema Recovery - Aldilà di come si svilupperà la crisi politica del governo di Giuseppe Conte, da Bruxelles e da diverse altre capitali si moltiplicano i segnali di insoddisfazione per la bozza di piano di Recovery dell'Italia. Su Repubblica Tonia Mastrobuoni ha intervistato Lars Feld, consigliere economico di Merkel, sul piano nazionale italiano per ottenere i fondi del Recovery fund. "Ho l'impressione che contenga pochi investimenti nel futuro e troppi investimenti in settori in perdita", ha risposto Feld: "Mi sarei augurato che ci fosse uno sforzo maggiore sulle infrastrutture digitali e sulla protezione dell'ambiente". A Bruxelles negli scorsi giorni abbiamo raccolto giudizi simili: il piano italiano non è adeguato su Green deal, digitalizzazione e soprattutto riforme. “C'è dialogo costante tra la Commissione e tutti i governi nazionali sui contenuti dei piani, ciò che deve essere rafforzato e ciò che deve essere modificato. Mi aspetto che il dialogo vada avanti anche con l'Italia", ci ha detto una fonte europea. “C'è necessità di migliorare il piano”, ci ha spiegato un altro funzionario.

Il rischio di sprecare il Recovery per l'Italia - Sul Foglio Giacinto della Cananea ha paragonato il piano italiano e quello francese. Ecco i risultato. In un editoriale, poi, il Foglio spiega che Next Generation Eu è una grande opportunità per il paese, non è un jackpot della lotteria. Per risolvere i problemi servono riforme strutturali.

La Francia vuole una tregua commerciale con Biden - L'Ue e l'amministrazione di Joe Biden dovrebbero interrompere la “velenosa” escalation commerciale, ha detto ieri il ministro francese degli Esteri, Jean-Yves Le Drian, in un'intervista al Journal du Dimanche. “La questione velenosa per tutti è il prezzo dell'escalation e i dazi su acciaio, tecnologia digitale, Airbus e in particolare il nostro vino”, ha spiegato Le Drian, secondo il quale è possibile “ordinare una moratoria” in attesa di risolvere le diverse dispute con i negoziati.

Navalny è atterrato a Mosca ed è stato arrestato - Alexey Navalny ieri sera è tornato a Mosca ed è stato subito arrestato. L'aereo con cui è atterrato a Berlino è stato dirottato su un altro aeroporto, nel momento in cui i suoi sostenitori si preparavano ad accoglierlo. Navalny dovrebbe restare in carcere fino al 29 gennaio quando un tribunale deciderà se tenerlo in prigione per una vecchia condanna. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha chiesto la sua liberazione immediata. "La detenzione di Alexey Navalny al suo arrivo a Mosca è inaccettabile. Chiedo alle autorità russe di rilasciarlo immediatamente", ha detto Michel. In un editoriale il Foglio ha raccontato il coraggio di Navalny. Nel fine settimana il Financial Times ha chiesto all'Occidente di prepararsi ad adottare nuove sanzioni contro la Russia.

Tikhanovskaya chiede all'Ue di non essere neutrale sulla Bielorussia - “È sempre più cruciale far sì che le sanzioni europee siano estese, perché il regime le teme. È ancora più cruciale che il campionato mondiale di hockey su ghiaccio non si tenga quest’anno a Minsk, nel cuore dell'Europa, dove il sangue di chi ha protestato pacificamente è stato sparso e dove a migliaia sono stati torturati e 180 persone sono state riconosciute come prigionieri politici”. Lo ha detto Svetlana Tikhanovskaya, leader dell’opposizione bielorussa, in un videomessaggio trasmesso al festival Internazionale a Ferrara. Durante l'incontro, organizzato in collaborazione con l'ufficio di Milano del Parlamento europeo, Tikhanovskaya ha ricordato che “Lukashenko ha liberato la sua macchina repressiva sul popolo bielorusso” e ha chiesto agli europei “di non essere neutrali”.

 

 

Il calendario della settimana in Europa

Lunedì 18 gennaio

- Eurogruppo

- Consiglio Affari generali

- Parlamento europeo: sessione plenaria (dibattito sul mandato d'arresto europeo e il rapporto annuale della Corte dei conti)

- Commissione: conferenza stampa delle commissarie Gabriel e Ferreira sul lancio del nuovo Bauhaus europeo

- Commissione: discorso dell'Alto rappresentante Borrell a un evento di SciencesPo a Parigi sul tema "Può l'Ue diventare un attore globale?"

- Corte dei conti: rapporto sulla risposta sanitaria iniziale dell'Ue al Covid-19

Martedì 19 gennaio

- Consiglio Ecofin

- Parlamento europeo: sessione plenaria (dibattito sulla strategia Ue sulla vaccinazione e sulla situazione dei migranti alle frontiere esterne)

- Commissione: riunione settimanale del collegio dei commissari

Mercoledì 20 gennaio

- Parlamento europeo: sessione plenaria (dibattito sul programma della presidenza portoghese del Consiglio dell'Ue e sulla crisi sociale e occupazione nella pandemia Covid-19)

- Consiglio: riunione del Coreper

- Commissione: discorso del commissario Gentiloni alla 20a Conferenza delle imprese tedesca

- Corte di giustizia dell'Ue: sentenza sulla protezione del marchio Halloumi; conclusioni dell'Avvocato generale sulle sanzioni contro il regime in Venezuela

- Bce: consiglio dei governatori

- Bei: conferenza stampa del presidente Werner Hoyer per presentare il rapporto annuale

Giovedì 21 gennaio

- Vertice dei leader in videoconferenza sul Covid-19

- Parlamento europeo: sessione plenaria (dibattiti sull'uguaglianza di genere, la repressione a Hong Kong, la situazione dei diritti umani in Turchia e le violazioni dei diritti umani in Vietnam)

- Presidenza portoghese dell'Ue: riunione informale dei ministri dell'Educazione

- Bce: conferenza stampa della presidente Lagarde al termine del consiglio dei governatori

- Commissione: il vicepresidente Dombrovskis e l'Alto rappresentante Borrell incontrano la presidente della Georgia Salome Zourabichvili

- Commissione: l'Alto rappresentante Borrell incontra il ministro degli Esteri turco, Mevlüt Çavuşoğlu

- Commissione: il commissario Gentiloni interviene a un evento organizzato da Reuters Breakingviews

- Commissione: la commissaria Urpilainen partecipa al seminario dell'Istituto universitario europeo sulla relazione dell'Italia con l'Ue in un ordine mondiale che cambia

Venerdì 22 gennaio

- Commissione: la vicepresidente Vestager partecipa a un dibattito su "I principi liberali nella digitalizzazione e diritti umani"

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