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editoriali
L'AfD fa domande interessanti per Putin
Le interrogazioni sulla difesa diventano una questione di sicurezza in Germania: il partito tedesco filorusso ha presentato oltre 7 mila richieste di divulgazione di argomenti riguardanti il trasporto militare. Suonano come una richiesta che viene dal Cremlino per indebolire le linee di rifornimento verso Kyiv
Da giugno scorso, il politico del partito di estrema destra tedesco AfD, Ringo Mühlmann, ha iniziato a dimostrare un grande interesse per la logistica militare, le capacità antidroni e il trasporto di armi verso l’Ucraina. Mühlmann è deputato in Turingia e ha rivolto le sue interrogazioni nel Parlamento del Land. A settembre Mühlmann ha domandato quali fossero le informazioni del governo della Turingia sul trasporto militare, mentre a giugno la sua interrogazione si era concentrata sui sistemi tecnici in mano alla polizia della Turingia per contrastare i droni. Le domande hanno insospettito gli avversari politici, che hanno parlato con la stampa tedesca e con Politico, illuminando i loro dubbi che nascevano da una constatazione semplice: come mai un deputato di un Land di un partito filorusso improvvisamente aveva bisogno di così tanti dettagli e li ha richiesti a un’assemblea regionale che non ha competenze in materia di difesa e di politica estera? L’interrogazione di Mühlmann non era un caso isolato, secondo lo Spiegel, dal 2020, l’AfD ha presentato oltre 7.000 richieste di divulgazione su argomenti simili. E’ diventata una questione di sicurezza nazionale, alimentata dal sospetto che dietro alle domande Mühlmann possa celarsi una richiesta esplicita del Cremlino per indebolire le linee di rifornimento verso Kyiv, ma anche per aumentare le capacità contro Berlino sotto forma di attacchi ibridi. Mühlmann ha smentito di aver posto le sue domande rispondendo agli ordini del Cremlino e tutto il partito lo ha sostenuto, tanto che uno dei leader dell’AfD, Tino Chrupalla, è intervenuto per dire che i tedeschi sono preoccupati per quello che vedono e hanno bisogno di risposte. Non ci sono prove che sia stata Mosca a stilare la lista di domande poste da Mühlmann, ma la reazione della politica tedesca mostra un problema molto profondo: dentro al Bundestag c’è ormai una forza percepita come ostile agli interessi di Berlino e che in alcuni Länder, come in Turingia, è stata etichettata dall’intelligence come gruppo estremista.
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