Maduro con la kefiah che celebra il 7 ottobre. Anche il suo compleanno diventa propaganda al terrorismo

Mentre il Venezuela affonda nella crisi, il leader chavista affonda il coltello in una torta. Sulle sue spalle la sciarpa con lo slogan "Toofan Al Aqsa", il nome che Hamas ha dato all'attacco terroristico contro Israele

Redazione

Anche il compleanno diventa un palcoscenico propagandistico per Nicolás Maduro. E un'occasione per schierarsi col terrorismo islamico e contro Israele e l'occidente.

Sta girando sui social un video di fine novembre scorso, nel quale si vede il presidente venezuelano che taglia una torta con i colori della bandiera venezuelana indossando una kefiah su cui campeggiavano due slogan in arabo: "Siamo tutti Gaza" e "Toofan Al Aqsa" (letteralmente Alluvione di Al Aqsa), espressione con cui Hamas ha denominato l’attacco del 7 ottobre. Un gesto che va oltre la solidarietà simbolica e scivola nella provocazione ideologica.

Mentre Caracas affronta una crisi economica e sociale senza precedenti, con milioni di cittadini costretti all’emigrazione, il dittatore sceglie ancora una volta la scenografia internazionale per rafforzare una narrativa anti-occidentale, cara al chavismo ma sempre più distante dai problemi reali del paese. Il riferimento esplicito a uno slogan legato all'attacco terroristico contro lo stato ebraico segna un ulteriore passo nella radicalizzazione del messaggio politico del regime. Maduro usa le crisi globali come strumento di propaganda interna, nel tentativo di distrarre l’opinione pubblica dal fallimento economico e dalla repressione del dissenso.

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