il testo integrale

Una forza multinazionale a Kyiv: l'Europa entra nel cuore della sicurezza ucraina

La dichiarazione congiunta dei leader europei a Berlino. Non più solo addestramento: prende forma una missione congiunta dei “volenterosi”, sostenuta da Washington, per garantire deterrenza e stabilità nel dopoguerra

I leader europei riuniti al summit di Berlino hanno pubblicato una dichiarazione congiunta riguardo al percorso verso la fine della guerra in Ucraina.

Le novità principali rispetto ai piani precedenti sono che il piano attuale rafforza nettamente le garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Rispetto alle ipotesi iniziali, più caute e ambigue, si passa a impegni molto più espliciti e strutturati: non solo sostegno politico, ma la possibilità concreta di interventi militari, di intelligence ed economico-diplomatici in caso di nuove aggressioni russe. Cambia anche l’impostazione sull’esercito ucraino. Nei primi piani americani si parlava di una riduzione a circa 600.000 effettivi; ora viene accettato e formalizzato un livello più alto (800.000 in tempo di pace), riconoscendo apertamente il diritto dell’Ucraina a mantenere una capacità militare credibile di deterrenza. Un’altra novità rilevante è la forza multinazionale a guida europea, che supera l’idea di semplici missioni di addestramento: si tratta di una presenza strutturata, operativa anche sul territorio ucraino, con compiti su cieli, mari e rigenerazione delle forze armate, sostenuta dagli Stati Uniti. Viene inoltre introdotto un meccanismo di monitoraggio del cessate il fuoco guidato dagli Usa, con attribuzione delle violazioni e strumenti di de-escalation, assente o solo vagamente accennato nei piani precedenti. Infine, il piano lega in modo più esplicito sicurezza e ricostruzione: non solo aiuti, ma risarcimenti russi, uso dei beni sovrani congelati e un chiaro ancoraggio dell’Ucraina all’Ue.

   

Ecco il testo integrale della dichiarazione congiunta:

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Di seguito la nostra traduzione:

 

Dichiarazione del Cancelliere Merz, della Prima Ministra Frederiksen, del Presidente Stubb, del Presidente Macron, della Presidente del Consiglio Meloni, del Primo Ministro Schoof, del Primo Ministro Støre, del Primo Ministro Tusk, del Primo Ministro Kristersson, del Primo Ministro Starmer, nonché del Presidente Costa e della Presidente von der Leyen


Berlino, 15 dicembre 2025

  

 

I leader hanno accolto con favore i significativi progressi compiuti nell’ambito degli sforzi del Presidente Trump per garantire una pace giusta e duratura in Ucraina. Hanno inoltre apprezzato lo stretto lavoro svolto negli ultimi giorni e settimane tra i team del Presidente Zelenskyy e del Presidente Trump, insieme ai team europei. Hanno concordato di collaborare con il Presidente Trump e il Presidente Zelenskyy per giungere a una pace duratura che preservi la sovranità dell’Ucraina e la sicurezza europea.

I leader hanno riconosciuto la forte convergenza tra Stati Uniti, Ucraina ed Europa. Hanno convenuto che garantire la sicurezza, la sovranità e la prosperità dell’Ucraina è parte integrante della più ampia sicurezza euro-atlantica. È stato ribadito con chiarezza che l’Ucraina e il suo popolo meritano un futuro prospero, indipendente e sovrano, libero dal timore di future aggressioni russe.

Sia i leader statunitensi sia quelli europei si sono impegnati a collaborare per fornire solide garanzie di sicurezza e misure di sostegno alla ripresa economica dell’Ucraina nel contesto di un accordo per porre fine alla guerra. Ciò includerà impegni a:

Fornire un sostegno continuativo e significativo all’Ucraina per rafforzare le sue forze armate, che dovranno mantenere un livello di pace di 800.000 unità, così da poter scoraggiare i conflitti e difendere il territorio ucraino.

Istituire una “forza multinazionale per l’Ucraina” a guida europea, composta dai contributi dei Paesi disponibili nell’ambito della Coalizione dei Volenterosi e sostenuta dagli Stati Uniti. Essa assisterà nella rigenerazione delle forze ucraine, nella protezione dei cieli dell’Ucraina e nel garantire mari più sicuri, anche operando all’interno del territorio ucraino.

Creare un meccanismo di monitoraggio e verifica del cessate il fuoco a guida statunitense, con partecipazione internazionale, per fornire un allarme precoce in caso di futuri attacchi, attribuire e rispondere a eventuali violazioni, nonché un meccanismo di deconflitto per lavorare su azioni di de-escalation reciproche a beneficio di tutte le parti.

Assumere un impegno giuridicamente vincolante, subordinato alle procedure nazionali, ad adottare misure per ristabilire la pace e la sicurezza in caso di un futuro attacco armato. Tali misure possono includere l’uso della forza armata, assistenza in materia di intelligence e logistica, nonché azioni economiche e diplomatiche.

Investire nella futura prosperità dell’Ucraina, rendendo disponibili ingenti risorse per la ripresa e la ricostruzione, accordi commerciali reciprocamente vantaggiosi e tenendo conto della necessità che la Russia risarcisca l’Ucraina per i danni causati. In questo contesto, i beni sovrani russi nell’Unione europea sono stati immobilizzati.

Sostenere con forza l’adesione dell’Ucraina all’Unione europea.

I leader hanno espresso il loro sostegno al Presidente Zelenskyy e hanno concordato di appoggiare qualunque decisione egli assuma in ultima istanza sulle specifiche questioni ucraine. Hanno ribadito che i confini internazionali non devono essere modificati con la forza. Le decisioni sul territorio spettano al popolo ucraino, una volta che solide garanzie di sicurezza saranno effettivamente in vigore. Hanno concordato che alcune questioni dovranno essere risolte nelle fasi finali dei negoziati e hanno sottolineato che sosterranno il Presidente Zelenskyy nel consultare il proprio popolo, se necessario.

È stato chiarito che, come in ogni accordo, nulla è concordato finché tutto non è concordato e che tutte le parti devono lavorare intensamente verso una soluzione capace di garantire una fine duratura delle ostilità.

I leader hanno inoltre ribadito che qualsiasi accordo deve tutelare la sicurezza e l’unità a lungo termine dell’area euro-atlantica e il ruolo della NATO nel fornire una deterrenza solida. Hanno affermato che eventuali elementi che riguardino l’UE e la NATO saranno discussi rispettivamente tra i membri dell’UE e della NATO.

Spetta ora alla Russia dimostrare la propria volontà di lavorare per una pace duratura, accettando il piano di pace del Presidente Trump e mostrando l’impegno a porre fine ai combattimenti attraverso l’accordo su un cessate il fuoco. I leader hanno concordato di continuare ad aumentare la pressione sulla Russia per portare Mosca a negoziare seriamente. Tutti si sono impegnati a lavorare per rapidi ulteriori progressi nei prossimi giorni e settimane, al fine di concludere e sostenere congiuntamente un accordo per una pace duratura.

Hanno infine riaffermato il loro forte sostegno al Presidente Zelenskyy e al popolo ucraino nella loro lotta contro l’invasione illegale della Russia e nel conseguimento di una pace giusta e duratura.

La presente dichiarazione rimane aperta all’adesione di altri Paesi.

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