LaPresse
Negli Stati Uniti
Della sala di ballo di Trump si sa solo che è enorme
Nonostante se ne continui a parlare, un progetto ufficiale non è mai stato presentato alla National Capital Planning Commission. Secondo alcune fonti, però, il presidente americano ora vorrebbe un posto che possa ospitare più di mille persone
Sembra che la nuova sala da ballo della Casa Bianca, che sorgerà al posto della già demolita ala est dell’edificio, sia ancora più grande del progetto iniziale. Quest’estate il presidente Trump ne aveva affidato la costruzione all’architetto James McCrery, esperto di costruzioni in stile neoclassico: doveva contenere circa 600 persone e costare 200 milioni di dollari, tutti donati da aziende private che hanno commesse col governo statunitense, come Amazon, Palantir e Lockheed Martin.
Nei giorni scorsi, però, Trump ha allontanato McCrery e selezionato un nuovo architetto: si tratta di Shalom Beranes, che da decenni segue il rinnovamento degli uffici governativi. Formalmente, Trump avrebbe scaricato McCrery perché titolare di uno studio troppo piccolo, che non può procedere nei lavori al ritmo sostenuto che il presidente richiede: il presidente vorrebbe infatti che l’edificio sia completato entro la fine del suo mandato, in modo da poterla inaugurare. Secondo alcune fonti, però, Trump avrebbe cambiato architetto per poter espandere ancora di più il progetto: il presidente ora vorrebbe una sala da ballo che possa ospitare più di 1000 persone e poter contenere al suo interno addirittura una possibile inaugurazione presidenziale. McCrery si sarebbe detto contrario, perché in quel modo la costruzione sarebbe stata sensibilmente più grande della Casa Bianca stessa e avrebbe potuto oscurare parte della facciata principale. Inoltre, la paura dell’architetto sarebbe che Trump avrebbe mano libera per sviluppare la sala senza interesse a renderla coerente allo stile della struttura originaria. Il presidente ha già dimostrato poco interesse sul tema: secondo un libro di recente pubblicazione, Trump avrebbe voluto appendere un grosso lampadario nello Studio ovale, ma il progetto è saltato perché a quanto pare il soffitto non lo reggerebbe.
Nonostante si continui a parlare di questa sala da ballo, un progetto ufficiale non è mai stato presentato alla National Capital Planning Commission, l’ente che si occupa di monitorare i progetti di costruzione federale. Trump vi ha posto a capo un suo vecchio avvocato personale, Will Scharf, che ha deciso di non fare revisioni formali prima dell’abbattimento dell’ala est dell’edificio, che molti storici e conservazionisti hanno criticato. Trump ha mostrato un modellino di come sarà la nuova costruzione, ma è stato preparato talmente di fretta che presentava due finestre che collidevano tra loro e una scalinata che non portava a nessun ingresso.