La trattativa
Witkoff porta a Putin i ritocchi al piano di pace
L'emissario di Trump torna per la sesta volta in Russia. L'incognita Kushner e l'incontro con Zelensky in Irlanda
Il punto di inizio di ogni sforzo diplomatico per far finire la guerra russa in Ucraina coincide sempre con l’arrivo di Steve Witkoff a Mosca. Da quando Donald Trump è entrato per la seconda volta alla Casa Bianca, l’inviato speciale per il medio oriente prestato alla diplomazia europea ha già incontrato Vladimir Putin cinque volte. Tutte e cinque le visite si sono concluse con un nuovo sforzo di Witkoff di perorare le pretese russe e con la totale adesione dell’emissario americano alla versione del Cremlino secondo la quale l’Ucraina deve cedere i territori occupati dall’esercito russo e in più anche zone che Mosca vuole per sé pur non avendole conquistate. Witkoff ha sempre incontrato Putin senza seguire le pratiche di sicurezza che un inviato speciale conosce e rispetta, prima fra tutte quella di chiedere un interprete che sia messo a disposizione dalla propria ambasciata. In aprile, l’inviato americano accettò di farsi tradurre l’intera riunione con il capo del Cremlino e il suo consigliere Yuri Ushakov da una traduttrice russa che era stata scelta proprio dai funzionari di Mosca.
Witkoff non è mai stato accompagnato da una squadra di esperti, si presenta da solo agli incontri, senza avere la preparazione e lo studio per un incontro con il capo del Cremlino. Per la prima volta oggi Witkoff non sarà solo con i russi, è partito con Jared Kushner, il genero di Trump che si è occupato di medio oriente durante la prima Amministrazione dell’attuale presidente. Kushner è fra i tessitori degli Accordi di Abramo, le intese di normalizzazione fra Israele e alcuni paesi arabi, ha lavorato in quell’incrocio fra affari e diplomazia che in medio oriente si è rivelato fruttuoso. Di Russia e di Ucraina, Kushner non sa nulla, ma il suo successo nelle mediazioni in medio oriente gli ha messo addosso l’etichetta di negoziatore di successo e in effetti, rispetto a Witkoff, può vantare una lunga esperienza diplomatica. L’idea di un piano per la fine della guerra in Europa che ricalcasse i venti punti che hanno permesso di raggiungere l’intesa fra Israele e Hamas è venuta in mente proprio a Kushner in compagnia di Witkoff e ha ricevuto l’avallo di Trump, desideroso di far finire il conflitto in fretta, a qualsiasi costo. A Mosca sarà Witkoff a guidare Kushner, dopo che i due hanno presenziato anche all’ultima riunione con gli ucraini per la definizione del piano da presentare a Mosca. I negoziatori di Kyiv avevano incontrato il genero del presidente per la prima volta a Ginevra dieci giorni fa e non si aspettavano di trovarlo tanto coinvolto nei negoziati. Hanno raccontato che Kushner non ha mai aperto bocca, per tutto il tempo si è limitato a battere al computer, sembrava voler immagazzinare quante più nozioni possibili sull’Ucraina. Kushner aveva dato l’impressione di voler studiare e approfondire prima di lanciarsi nell’impresa negoziale. Trump crede davvero che Kushner sia il risolutore: “Portiamo sempre Jared quando vogliamo concludere un accordo . . . Abbiamo bisogno di quel cervello ogni tanto”, ha detto il presidente americano durante la sua visita in Israele a ottobre, celebrando l’accordo per il ritorno degli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza. Kushner si era tenuto lontano dalla seconda Amministrazione Trump, è stato tirato di nuovo in mezzo quando raggiungere un’intesa in medio oriente sembrava ormai impossibile. La guerra russa in Ucraina è diversa e Kushner non ha la stessa rete di contatti personali e interessi che gli hanno permesso di costruire un largo consenso attorno al piano in venti punti per Gaza.
Oggi pomeriggio, la proposta che gli americani e gli ucraini hanno rivisto insieme in queste settimane finirà tra le mani di Putin e dei suoi consiglieri, verrà esaminata e rispedita indietro con pretese e modifiche. Il Cremlino ha annunciato soltanto l’incontro con Witkoff e non ha menzionato Kushner. Secondo Afp, di ritorno verso gli Stati Uniti, Witkoff potrebbe fermarsi in Irlanda per incontrare Zelensky.