Il sondaggio
La maggioranza degli elettori occidentali pensa che la propria democrazia sia in crisi
Secondo Ipsos, su quasi 10.000 elettori in nove paesi (sette nell'Unione europea, più Regno Unito e Stati Uniti) circa la metà è insoddisfatta del funzionamento della democrazia nel proprio paese ed è allarmata per i prossimi cinque anni. Più della maggioranza afferma che dovremmo fare tutto il possibile per preservarla
Secondo un sondaggio di Ipsos condiviso in esclusiva con Politico, su quasi 10.000 elettori in nove paesi (sette nell'Unione europea, più Regno Unito e Stati Uniti) circa la metà è insoddisfatta del funzionamento della democrazia nel proprio paese. La minaccia rappresentata alle prossime elezioni dai partiti estremisti, dalle fake news e dalla corruzione è percepita alta da tutti i paesi a eccezione della Svezia: per i svedesi la loro democrazia funziona bene e più della maggioranza non è preoccupato per lo stato democratico del paese da qui fino ai prossimi cinque anni.
"C'è una preoccupazione diffusa per il funzionamento della democrazia, con le persone che si sentono non rappresentate, in particolare dai loro governi nazionali", ha detto a Politico Gideon Skinner, direttore della politica britannica di Ipsos. "Ci sono preoccupazioni particolari riguardo all'impatto delle fake news, della disinformazione, della mancanza di responsabilità dei politici e dell'estremismo. Nella maggior parte dei paesi c'è un desiderio di cambiamento radicale".
Gli elettori che si identificavano come appartenenti agli estremismi politici, sia di estrema sinistra che di estrema destra, "erano più propensi a dire che la democrazia stava fallendo", scrive Politico. In nessuno dei nove paesi intervistati la maggioranza degli elettori riteneva che il proprio governo nazionale rappresentasse adeguatamente le proprie idee, e in tutti i paesi esaminati, a parte la Polonia, sono stati più gli elettori che hanno dichiarato che il funzionamento della democrazia è peggiorato negli ultimi cinque anni rispetto a quelli che hanno affermato che è migliorato. Negli Stati Uniti, il 61 per cento degli elettori ritiene che lo stato della democrazia sia peggiorato dal 2020.
Gli elettori più preoccupati per le implicazioni che i prossimi cinque anni avranno per i loro sistemi democratici sono quelli di Francia (86 per cento) e Spagna (80 per cento): la Francia si è fatta distinguere in quasi tutte le domande del sondaggio, persino la percezione dell'Unione europea rispetto agli scorsi anni è scesa di dieci punti percentuali. L'importanza di preservare la democrazia è però unitaria in quasi tutti i paesi: una netta maggioranza afferma che la democrazia è fondamentale per la società e che dovremmo fare tutto il possibile per preservarla: Svezia (87%), Paesi Bassi (84%), Spagna (73%), Francia (67%), Italia (67%), Polonia (66%), Regno Unito (65%), Stati Uniti (65%).