Il video

A Pokrovsk i soldati di Kyiv prendono il palazzo del consiglio e issano la bandiera ucraina

Gli uomini del reggimento Skelya hanno ripreso il controllo del palazzo del consiglio: "I russi che non sono fuggiti o si sono arresi sono stati annientati". Ma il quadro della città rimane critico per gli ucraini

Video Ansa

Durante i combattimenti a Pokrovsk, nel Donetsk, gli assaltatori ucraini del 425° reggimento d'assalto "Skelya" (che significa roccia) hanno cacciato i russi dal palazzo del consiglio comunale e hanno issato la bandiera ucraina. "I russi che non sono fuggiti o si sono arresi sono stati annientati", ha affermato l'ufficio stampa del reggimento, ripreso dai media ucraini. In questo modo l'Ucraina ottiene un successo parziale nella città che da mesi è diventata il fulcro della guerra con la Russia

 

Pokrovsk, snodo logistico fondamentale per il controllo di ferrovie, arterie stradali e vie di rifornimento, è assediata da più di un anno dall'esercito di Mosca proprio perché è considerata la porta più comoda per la conquista russa dell'oblast di Donetsk.

I russi hanno provato a conquistarla bombardandola senza sosta, circondarla, poi hanno cambiato idea, mandando piccoli gruppi di sabotatori, poi di fanteria, spesso difficili da riconoscere per i cecchini ucraini, perché vestiti da civili. 

Con la caduta di Pokrovsk, il Cremlino intendeva iniziare una campagna volta a dimostrare agli Stati Uniti che il Donetsk non ha speranze, ma la mappa del fronte racconta un'altra storia.

Di più su questi argomenti: