Accordo Israele Hamas, la gioia dei pacifisti veri e la delusione di quelli farlocchi

Claudio Cerasa

Sono gli stessi paesi arabi insieme alla Turchia ad avere convinto Hamas alla resa politica. Una dinamica che smonta molti stereotipi sul ruolo dell’Occidente e ridisegna il campo della pace nella regione

La svolta arriva dopo settimane di intense trattative e pressioni diplomatiche: Hamas ha accettato i termini del piano Trump-Netanyahu. Certo, ci sono punti ancora da chiarire, come il disarmo graduale del movimento islamista e l’avvio di un percorso politico sotto la supervisione dei paesi arabi moderati e della Turchia. Ma è un risultato che, come osserva in un tweet Claudio Cerasa, direttore de Il Foglio, segna un cambio di paradigma nel medio oriente: sono gli stessi paesi arabi - insieme ad Ankara - ad avere convinto Hamas alla resa politica. Una dinamica che smonta molti stereotipi sul ruolo dell’Occidente e ridisegna il campo della pace nella regione. Cerasa parla di “gioia dei pacifisti veri” e di “delusione dei pacifisti farlocchi”, un riferimento alla spaccatura tra chi sostiene la pace come risultato di compromessi e chi, invece, resta ancorato a slogan ideologici e odiosi come “from the river to the sea”. L’accordo, se confermato nei fatti, aprirebbe la porta a un nuovo equilibrio in medio oriente: meno ideologia, più realpolitik — e la possibilità, finalmente, di una pace costruita anche da chi finora ne era rimasto ai margini. 

  

 


 

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  • Claudio Cerasa Direttore
  • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.