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in Francia
Macron sta preparando il suo ritorno all'Eliseo nel 2032
Il presidente francese non può candidarsi per le elezioni del 2027, quindi mira alle successive. Dietro le quinte, lavora già a un ritorno in stile “Putin-Medvedev”. Il libro del giornalista del Figaro Louis Hausalter
Parigi. Lo scorso 13 maggio, il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, rilasciò una lunga intervista a Tf1, difendendo il bilancio dei suoi primi otto anni all’Eliseo, tra riforme interne e politica internazionale. A un certo punto, tra una domanda sulle pensioni e un’altra sul conflitto in Ucraina, Gilles Boileau, anchorman di Tf1, chiese a Macron se l’ipotesi che circolava in certi ambienti del Tout-Paris, quella di una sua candidatura all’Eliseo nel 2032, fosse credibile. “Sono il primo presidente nella storia del nostro paese a non avere il diritto costituzionale di ricandidarsi, cosa che non è mai successa prima. Ogni giorno penso solo a una cosa: portare a termine questo mandato. Quando avrò finito, rifletterò sul futuro e allora potrò risponderle, ma oggi non ci ho ancora pensato”, rispose l’inquilino dell’Eliseo, senza chiudere la porta a uno scenario che sembrava folle fino a poco tempo fa e che invece trova sempre più conferme. In un libro in uscita nei prossimi giorni, “La foudre et les cendres. Macron, les secrets d’une succession interdite” (Éditions de l’Observatoire), Louis Hausalter, giornalista del Figaro, rivela che nonostante la crisi politico-istituzionale in cui ha fatto precipitare il paese con lo scioglimento dell’Assemblea nazionale del giugno 2024, Macron spera di ricandidarsi nel 2032 dopo la pausa delle presidenziali del 2027, scadenza elettorale che gli è preclusa per sopraggiunti limiti di mandato. Secondo le informazioni di Hausalter, l’attuale presidente starebbe già lavorando dietro le quinte al suo progetto.
“Non ama Édouard Philippe (ex primo ministro e attuale leader di Horizons, ndr) e odia Gabriel Attal (ex primo ministro e attuale leader di Renaissance, ndr), solo per citarne alcuni. Anche questo è un classico per un presidente alla fine del suo mandato: non sopporta vedere agitarsi coloro che hanno fretta di voltare pagina, proprio come De Gaulle non ne poteva più di Pompidou o come Chirac che ha fatto di tutto per mettere i bastoni tra le ruote a Sarkozy”, ha dichiarato al Figaro Haustalter, prima di aggiungere: “Emmanuel Macron non potrà candidarsi per un terzo mandato consecutivo, ma conta di tornare nel 2032, dopo una pausa di cinque anni. Non è uno scherzo, dedico un intero capitolo a questo progetto molto serio. Di conseguenza, nel 2027, sogna qualcuno che gli tenga il posto al caldo. Ha già abbozzato uno scenario di questo tipo con François Bayrou, ma quest’ultimo ha preferito torcergli il braccio per ottenere Matignon.
Gli è anche già capitato di evocar il nome di Jean Castex, l’unico primo ministro che non ha finito per odiare!”. Castex 2027 e Macron 2032? Il primo a evocare l’ipotesi di un terzo mandato fu Marc Endeweld, giornalista della Tribune che seguì la parabola ascendente del primo Macron, raccontandone i dettagli in un libro essenziale per comprendere il pensiero del leader liberale, “L’ambigu Monsieur Macron” (Flammarion). “Dietro le quinte, sta preparando il suo ritorno all’Eliseo nel 2032. Questo è il suo attuale obiettivo”, sussurrò in forma anonima a Endeweld un insider dell’Eliseo. Uno scenario “Putin-Medvedev”, lo definisce il giornalista della Tribune, di ritorno al potere dopo una pausa di cinque anni. Come evidenziato da France Info, il capo dello Stato francese è frustrato dal fatto di non potersi candidare per il terzo mandato consecutivo, poiché la Costituzione glielo impedisce dalla riforma del 2008. Ma nel 2032 sarà ancora relativamente giovane, perché non avrà nemmeno 55 anni. Il consigliere di un ministro di peso sentito da France Info ne è convinto: “Macron vuole continuare a esistere, e la sua aura sarà ancora più forte dopo il 2027”. Insomma, Macron 2032 non è più “politique-fiction”, fantapolitica.