
Quali sono i paesi che riconoscono lo stato palestinese
La Francia è stata la prima a fare la mossa a luglio, seguita da Gran Bretagna e Canada, che hanno annunciato piani condizionati per offrire il riconoscimento. L'accusa di Israele di "premiare il terrore"
Nelle ultime settimane molti paesi hanno annunciato l'intenzione di riconoscere uno stato palestinese, segnando un cambiamento importante. A inizio settembre il Belgio ha annunciato di voler riconoscere lo stato palestinese, il ministro degli Esteri Maxime Prévot ha anche annunciato "sanzioni severe" contro il governo israeliano, ha scritto che il Belgio ha preso la decisione "alla luce della tragedia umanitaria in corso in Palestina, in particolare a Gaza, e in risposta alla violenza perpetrata da Israele in violazione del diritto internazionale". Tuttavia, Prévot ha aggiunto che il riconoscimento non sarà formalizzato finché tutti gli ostaggi presi durante l'attacco del 7 ottobre 2023 a Israele non saranno restituiti e Hamas non sarà rimosso dal potere politico.
Altri alleati degli Stati Uniti hanno fatto annunci simili negli ultimi mesi. La Francia è stata la prima a fare la mossa a luglio, seguita da Gran Bretagna e Canada, che hanno annunciato piani condizionati per offrire il riconoscimento. La Gran Bretagna ha affermato che avrebbe riconosciuto uno Stato palestinese se Israele non avesse accettato un cessate il fuoco con Hamas e posto fine a quella che il primo ministro Keir Starmer ha definito la "spaventosa" situazione a Gaza. Il Canada ha chiesto all'Autorità nazionale palestinese, che governa la Cisgiordania, di attuare riforme democratiche, tra cui elezioni (escludendo Hamas) nel 2026.
Anche il primo ministro australiano Anthony Albanese ha affermato che il riconoscimento previsto era legato ad alcuni "impegni che l'Australia ha ricevuto dall'Autorità nazionale palestinese", tra cui l'impegno a smilitarizzare e a indire elezioni generali, nonché il riconoscimento del "diritto di Israele a esistere in pace e sicurezza". Riconoscendo uno stato palestinese, questi paesi adotterebbero una posizione già sostenuta da oltre 140 membri delle Nazioni Unite. Ma diventerebbero tra i più stretti alleati degli Stati Uniti a farlo – e, nel caso di Francia, Gran Bretagna e Canada, le prime nazioni del G7 a riconoscere uno stato palestinese, un chiaro rimprovero a Israele e al suo primo ministro, Benjamin Netanyahu. "Non si tratta di sanzionare il popolo israeliano, ma di garantire che il loro governo rispetti il diritto internazionale e umanitario e adotti misure per cercare di cambiare la situazione sul campo", ha detto il ministro belga.
Il ministero degli Esteri israeliano ha accusato i governi che si stanno muovendo verso il riconoscimento di uno stato palestinese di "premiare coloro che usano il terrore come strumento politico", una posizione fermamente respinta da quei paesi. L'Amministrazione Trump ha avvertito il Canada che la sua decisione avrebbe potuto avere conseguenze commerciali e ha imposto sanzioni all'Autorità nazionale palestinese in Cisgiordania.

dal Washington Post