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Editoriali
La telefonata per salvare TikTok
Pur di fare un accordo (commerciale) con Xi, Trump sembra disposto a tutto. Secondo il Washington Post, il presidente americano avrebbe rifiutato di approvare oltre 400 milioni di dollari in aiuti militari a Taipei
Ieri il presidente americano Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping hanno parlato al telefono per un’ora, in una telefonata attesa da settimane. I leader delle prime due economie del mondo non si parlavano direttamente da più di tre mesi, e alla Casa Bianca c’era molta attesa per questa conversazione che avrebbe dovuto avere la funzione di dare il via libera a una serie di accordi fra Washington e Pechino. Circa due ore dopo la telefonata, sia la Casa Bianca sia il Zhongnanhai, il quartier generale della leadership del Partito comunista cinese, hanno pubblicato contemporaneamente i rispettivi resoconti, che sono risultati molto simili, come se dopo la conversazione ci fosse stato un certo coordinamento tra le due parti.
Come previsto, la telefonata è andata piuttosto bene, entrambe per descriverla hanno usato parole come “positiva” e “costruttiva”, e soprattutto si è parlato di TikTok, il social cinese che Trump voleva vietare e il cui interesse della leadership cinese è ormai chiaro anche ufficialmente – il presidente americano ha detto che l’accordo è pronto, ma non è chiaro quale cordata americana prenderà la proprietà del social e soprattutto a chi resterà il famigerato algoritmo che lo regola. Ieri è stato confermato anche che i due leader si incontreranno di persona all’Apec in Corea del sud a fine ottobre, e per allora vorranno avere chiaro un accordo non solo su TikTok, ma anche sulla guerra commerciale e l’import-export di materiali critici. Trump ha detto di aver parlato con Xi anche di Russia e Ucraina, ma non è stato elaborato nulla di più. L’ambiguità con cui la Casa Bianca si sta muovendo nei confronti di Pechino agita anche parte del movimento Maga, soprattutto quella più vicina a Taiwan: ieri il Washington Post ha scritto in un’esclusiva che quest’estate, nel tentativo di negoziare un accordo commerciale con Pechino e un potenziale vertice con il leader cinese, Trump avrebbe rifiutato di approvare oltre 400 milioni di dollari in aiuti militari a Taipei.

dal Washington Post