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Cosa sappiamo dell'operazione via terra di Israele a Gaza City
“Stiamo colpendo con pugno di ferro le infrastrutture terroristiche" ha detto il ministro della Difesa, Israel Katz
E’ partita l’operazione di terra israeliana a Gaza City. Sarà la più dura dall’inizio della guerra scoppiata con l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.
I carri armati merkava avanzano in diverse aree alla periferia della principale città della Striscia. “Gli israeliani hanno iniziato le operazioni a Gaza City, il tempo a disposizione per raggiungere un accordo è molto breve” ha detto il segretario di Stato americano, Marco Rubio, in visita a Gerusalemme. “Non abbiamo più mesi a disposizione, ma probabilmente solo giorni e forse qualche settimana", ha detto Rubio. A intendere che la porta per un accordo per gli ostaggi non si è ancora chiusa.
Intanto il ministro della Difesa, Israel Katz, ha dichiarato che dopo gli attacchi israeliani di questa notte Gaza “sta bruciando”. “Stiamo colpendo con pugno di ferro le infrastrutture terroristiche e i soldati stanno combattendo coraggiosamente per creare le condizioni per il rilascio degli ostaggi e la sconfitta di Hamas. Non ci arrenderemo e non torneremo indietro, finché la missione non sarà completata”.
Lunedì sera, oltre 350.000 palestinesi avevano lasciato la città, la principale roccaforte di Hamas, e le autorità israeliane prevedono che l'esodo aumenterà con il proseguire dell’avanzata. Le famiglie degli ostaggi provano intanto a fermare l'invasione andando a protestare sotto casa del premier israeliano Netanyahu: “Questa potrebbe essere la loro ultima notte”.
