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Editoriali
UsAid non funziona più. 500 tonnellate di cibo fatto scadere devono essere bruciate
Da quando il Doge di Elon Musk ha smantellato l'Agenzia americana per gli aiuti umanitari, la catena di comando non è più chiara. Tonnellate di cibo sono rimaste ferme nel magazzino di Dubai e sono andate a male
Circa 500 tonnellate di cibo destinate ai bambini afghani e pachistani all’interno di un programma dell’Agenzia per gli aiuti umanitari americana, l’UsAid, sono scadute ieri e verranno distrutte, scrive Hana Kiros sull’Atlantic. Verso la fine del mandato di Joe Biden, UsAid aveva speso 800 mila dollari in biscotti proteici per bambini che erano conservati in un magazzino a Dubai, pronti per la distribuzione da parte del World Food Programme (Wfp) nella prima parte del 2025. Ma da quando il Doge di Elon Musk ha smantellato UsAid (ora opera sotto il dipartimento di stato, dove sono in corso i licenziamenti), ogni consegna doveva essere valutata e approvata da vari funzionari che si sono rimpallati la decisione – la catena di comando non è più chiara ed è facile non prendersi le responsabilità – e quando a maggio il segretario di stato, Marco Rubio, ha detto al Congresso che il cibo già a disposizione sarebbe stato consegnato prima che marcisse, l’ordine di disfarsi dei biscotti era già stato inviato.
Secondo l’emittente Npr, tutti gli aiuti umanitari diretti all’Afghanistan e allo Yemen sono stati sospesi per paura che finissero nelle mani dei terroristi – per quel che riguarda il Pakistan non sono state date spiegazioni alla giornalista. I biscotti avrebbero potuto cambiare destinazione, essere consegnati ad altri paesi, ai bambini sudanesi per esempio: secondo il Wfp, 58 milioni di persone a livello globale patiscono la fame. Ma non è arrivato nessun ordine al riguardo, e sono rimasti fermi nel magazzino di Dubai, così come altre 60 mila tonnellate di cibo prodotto in America e comprato dal governo americano (piselli, olio, cereali): molti dei funzionari che si occupavano della distribuzione sono stati licenziati. Il costo della distruzione nell’inceneritore dei biscotti costa 130 mila dollari, da sommare agli 800 mila spesi per comprarli, e lasciarli poi marcire.


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