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Editoriali

Vere energie positive. La dichiarazione a favore del nucleare nelle città europee

Redazione

Settantuno sindaci da venticinque paesi europei sostengono il nucleare, consapevoli dei benefici. Lezioni per l'Italia

Settantuno sindaci da venticinque paesi hanno firmato una dichiarazione a favore dell’energia nucleare: e già questa è una notizia. Molti di loro provengono da paesi europei (Belgio, Finlandia, Francia, Lituania, Paesi Bassi, Slovacchia, Spagna, Svezia, Ungheria): questa è la seconda notizia. La terza notizia è che cinque dei firmatari appartengono alle uniche due nazioni che hanno conosciuto gravi incidenti nucleari: Ucraina (tra cui il sindaco di Slavutych, la cittadina creata dal nulla nel 1986 per accogliere i profughi di Chernobyl) e Giappone (incluso il sindaco di Kashiwazaki, il sito che ospita la più grande centrale nucleare del mondo). Tutte le città amministrate dagli aderenti ospitano installazioni nucleari. Il cuore della loro dichiarazione: “Le nostre comunità hanno esperienza di prima mano sui benefici dell’energia nucleare, ma siamo anche consapevoli delle relative sfide. Il futuro dell’energia nucleare deve essere fondato su una genuina partecipazione, consenso e sostegno alle comunità nucleari”.

La voce dei sindaci è stata, finora, assente dal dibattito, che si è concentrato sugli aspetti tecnologici ed economici della tecnologia e che ha fatto leva più sulla paura che sulla conoscenza. Sentire dei primi cittadini che non solo si proclamano favorevoli al nucleare, ma che rivendicano la scelta e ne enunciano i benefici (anche locali) è un insegnamento importante. L’Italia, si sa, è il paese dei “no”: lo stesso confronto sul nucleare si manifesta più come adesione o rigetto ideologico dell’energia nucleare, che come discussione sulle modalità della convivenza dei cittadini con l’atomo. Il sindaco di Trino Vercellese, Daniele Pane, si era candidato a ospitare il deposito nazionale, dopo di che fu costretto a gettare la spugna dalle irresistibili pressioni del centrodestra piemontese (la stessa coalizione che, a livello nazionale, dice il contrario). Sarebbe bello se altri si affiancassero a lui dicendosi pronti a fare la propria parte, per il bene della loro comunità, del paese e del clima: ci sono, in Italia, sindaci altrettanto coraggiosi di quello di Trino e dei loro colleghi stranieri?

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