È passata quasi inosservata una delle ultime modifiche di Mike Johnson al pacchetto di aiuti per Ucraina, Israele e Taiwan approvato dal Congresso sabato 20 aprile e dal Senato martedì 23 aprile, ma forse l’inserimento in sordina della parte che colpisce Teheran era intenzionale. Si tratta di un disegno di legge poco conosciuto eppure d’importanza strategica in quanto può rappresentare una virata nei rapporti fra Stati Uniti e Repubblica islamica. È il 21st Century Peace through Strength Act, a sua volta un pacchetto che include il Mahsa Amini Human Rights and Security Accountability Act (Mahsa Act), lo Ship Act, l’Holding Iran Leaders Accountable Act e infine l’Iran-China Energy Sanctions Act.
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