In francia
Scossoni nel sovranismo francese, con Le Pen e nipotina più vicine
Tra Marine e Marion s'è riaccesa la fiamma: sono tornate a parlarsi e prende sempre più quota l'ipotesi di rivedere la nipote nell'ordbita del Rassemblement national
Parigi. Tra Marine Le Pen, capogruppo dei deputati del Rassemblement national, e Marion Maréchal, vice presidente di Reconquête, si è riaccesa la fiamma. La zia e la nipote più famose del sovranismo francese sono tornate a parlarsi regolarmente e non è esclusa, anzi, è sempre più quotata la possibilità di rivedere Marion nell’orbita del Rn, non all’interno della formazione oggi guidata da Jordan Bardella, ma magari con un “partito satellite”, come riportato da Libération. “Marion potrebbe tornare, sì, anche se non subito, in un partito satellite. Non vogliamo la sua morte, è una Le Pen”, ha sussurrato un fedelissimo di Marine Le Pen a Libération: “Ci siamo sbarazzati dei traditori e dei pazzi, dei mitomani e di quelli che erano interessati alle poltrone”. Ma Marion è un’altra storia: anche se ha deciso di oscurare il cognome della madre per avvicinarsi a Éric Zemmour, l’ex giornalista del Figaro e opinionista preferito di Vincent Bolloré con cui ha fondato Reconquête, resta pur sempre una Le Pen. “Il peso affettivo ha sempre un ruolo importante tra i Le Pen. Possono litigare, ma alla fine il loro rapporto è più forte di qualsiasi altra cosa. E’ per questo che non bisogna mai parlare male di un Le Pen a un altro Le Pen. Può divertire Marine due minuti, ma non di più”, ha raccontato la stessa fonte.
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