(foto Ansa)

la missione

Meloni con Von der Leyen al Cairo: l'Ue stacca un assegno da 7,4 miliardi per l'Egitto

David Carretta

Ieri il viaggio della premier con la presidente della Commissione europea: firmato l'accordo con Al Sisi sulla gestione dei migranti. Critiche le ong: "Premiato un leader autocratico"

Ursula von der Leyen ieri ha firmato un accordo di partnership strategica con il presidente egiziano, Abdel Al Sisi, che comprende un assegno di 7,4 miliardi di euro di sostegno finanziario. Una parte dei fondi è destinata alla gestione delle migrazioni, principale ragione che ha spinto l'Ue a rilanciare i rapporti con l'Egitto, nonostante la sua deriva autocratica. Il pacchetto prevede 5 miliardi di euro di prestiti, 1,8 miliardi di investimenti aggiuntivi e 600 milioni di sussidi, di cui 200 milioni per le migrazioni. L'Egitto si è impegnato a combattere il traffico di esseri umani, rafforzare la gestione delle frontiere e assicurare rimpatri dall'Ue. Il dialogo politico sarà intensificato con un summit Ue-Egitto ogni due anni. Alla missione al Cairo hanno partecipato anche il premier belga, Alexander de Croo, che ha la presidenza di turno dell'Ue, il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis. Von der Leyen, ha elogiato “il ruolo vitale” dell'Egitto per “la stabilità e la sicurezza della regione”.


Sono David Carretta e questo è un estratto di Europa Ore 7, la newsletter del Foglio realizzata grazie a una partnership con il Parlamento europeo. Per ricevere la versione integrale nella tua casella di posta elettronica puoi iscriverti qui. È gratuito


Per le ong di difesa dei diritti umani, l'Ue premia un leader autocratico 

Con la firma della partnership strategica e l'assegno da 7,4 miliardi di euro, Ursula von der Leyen “premia il leader autocratico dell'Egitto, Abdel Al Sisi, per prevenire le partenze di migranti verso l'Europa”, ha detto Human Rights Watch, criticando l'approccio “contante in cambio di controllo delle migrazioni” dell'Ue. “La chiave in questa partnership sarà il sostegno dell'Ue per il controllo delle frontiere dell'Egitto”, ha spiegato l'ong. “Il progetto è lo stesso degli accordi sbagliati dell’Ue con Tunisia e Mauritania: fermare i migranti, ignorare gli abusi”. Human Rights Watch accusa von der Leyen di “complicità negli abusi” in contraddizione con “i valori fondanti dell'Ue”, di “rafforzare la narrazione demagogica dell'estrema destra in Europa” e “governanti autoritari tradendo difensori dei diritti umani, giornalisti, avvocati e attivisti”.