(foto Ap)

la guerra

I video dell'attacco ucraino al ponte di Kerch, a luglio

Micol Flammini

La Cnn ha ottenuto dal servizio di sicurezza civile di Kyiv le immagini dell'attacco con i droni all'infrastruttura, fatta costruire da Putin per collegare la Russia alla Crimea dopo l'annessione del 2014

La Cnn ha ottenuto dal servizio di sicurezza civile ucraino i video dell’ultimo attacco al ponte di Kerch, costruito per volontà di Vladimir Putin per collegare la Russia alla penisola ucraina annessa nel 2014. Il ponte è stato colpito due volte, la prima a ottobre, la seconda a luglio e i video mostrati dalla Cnn si riferiscono a questo secondo episodio e mostrano un primo drone imbottito di 850 chili di esplosivo che si avvicina al pilone del ponte colpito, poi un secondo dorne che invece va verso la parte del ponte adibita all’uso ferroviario.

Vasyl Maliuk, capo dell’Sbu, ha detto che l’attacco è stato realizzato con i droni marini Sea Baby che ha definito “sperimentali”. Su Telegram l’Sbu ha scritto: “Siete interessati a sapere come sono fatti i droni di superficie dell’Sbu? Eccoli: pubblichiamo foto e video unici di k. La rotta è solo in avanti, verso la vittoria!”. Malyuk ha detto alla Cnn che non ci sono società private coinvolte nella fabbricazione, che sono una produzione unica dei servizi di sicurezza e che con gli stessi sono state colpite la nava da sbarco Olengorskij Gornjak e la petroliera Sig.

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  • Micol Flammini è giornalista del Foglio. Scrive di Europa, soprattutto orientale, di Russia, di Israele, di storie, di personaggi, qualche volta di libri, calpestando volentieri il confine tra politica internazionale e letteratura. Ha studiato tra Udine e Cracovia, tra Mosca e Varsavia e si è ritrovata a Roma, un po’ per lavoro, tanto per amore. Sul Foglio cura con Paola Peduzzi l’inserto EuPorn in cui racconta il lato sexy dell’Europa, ed è anche un podcast.