La versione di Parsi

No, le armi ad uranio impoverito fornite all'Ucraina non sono un'escalation

Parlare di armageddon nucleare dopo le munizioni fornite dall'Inghilterra è come paragonare un arco con le frecce e un arco voltaico. Chi porta avanti queste posizioni riprende esattamente le tesi del Cremlino

Vittorio Emanuele Parsi

"Paragonare le armi ad uranio impoverito alle armi nucleari ha la stessa logica che paragonare un arco con le frecce ad un arco voltaio, soltanto perché la parola è la stessa. Parliamoci chiaro: nessuno è contento di dover utilizzare le armi per difendere il proprio paese. Ma è singolare che chi si lamenta e mostra così tanta preoccupazione per l'utlizzo delle armi e delle munizioni fornite dall'Inghilterra ci dica che queste armi potrebbero indurre un'escalation. Non può sfuggire che queste tesi riprendono esattamente le stesse posizioni del Cremlino, che ogni volta che vede migliorare le dotazioni di armamenti ucraini, immediatamente minaccia reazioni furibonde. E in realtà le reazioni furibonde ci dicono che quel munizionamento evidentemente lo temono.

Siamo tutti preoccupati da quello che sta succedendo in Ucraina. Ma pensare che la soluzione del conflitto sia far arrendere più rapidamente gli Ucraini è una politica vile e mistificatoria. Mettere un paese nelle condizioni di difendersi non significa amare la guerra, ma significa amare la libertà e disprezzare la menzogna. E disprezzare tutti quelli che diffondono false argomentazioni per loro interesse".

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