(foto Ansa)

L'Ue trova l'intesa sul price cap: fissato a 180 euro. Pichetto: "Successo dell'Italia"

Redazione

Il Consiglio Energia a Bruxelles approva il tetto al prezzo del gas, dopo mesi di confronti andati a vuoto. L'Ungheria unica a votare contro (mentre Austria e Olanda si astengono)

Il price cap si farà. Il Consiglio Energia ha approvato poco fa a Bruxelles l’istituzione di un meccanismo di correzione di mercato, che prevede un tetto per il prezzo del gas naturale a 180 euro al megawattora, teso a limitare i picchi nel mercato delle vendite, molto frequenti dallo scoppio della crisi energetica. La decisione è arrivata dopo mesi di riunioni andate a vuoto. 

Il price cap è passato a maggioranza qualificata: la Germania ha votato a favore, mentre Olanda e Austria si sono astenute. Ha votato contro solo l’Ungheria. L'Italia era tra i principali sostenitori della fissazione di un tetto per il prezzo del gas. "E’ la vittoria dei cittadini italiani ed europei che chiedono sicurezza energetica. E’ la vittoria dell’Italia che ha creduto e lavorato per raggiungere questo accordo", ha commentato su Twitter il ministro della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, che ha ereditato il dossier dall'ex ministro Roberto Cingolani. 

"Sicuramente è più basso di quello con cui si era cominciata la discussione. Rimane un prezzo alto rispetto ai prezzi industriali, ma è un prezzo che deve inevitabilmente confrontarsi con i mercati internazionali, con il Gnl: ci sono tutta una serie di parametri. Trovare un equilibrio non era facile, vediamo quale sarà l'evoluzione". ha commentato Stefano Besseghini, presidente di Arera, Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.

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