Editoriali
L'Iran è stato espulso dalla commissione Donne dell'Onu. L'elenco dei paesi contrari
Otto stati non hanno sostenuto la proposta americana. Una lista indicativa del nuovo posizionamento geopolitico da dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Intanto Biden e Ue hanno introdotto sanzioni per il regime
La Repubblica islamica d’Iran è stata espulsa dalla commissione dell’Onu che si occupa dei diritti delle donne. È stata approvata la risoluzione proposta dagli Stati Uniti “per rimuovere con effetto immediato” il paese in seguito alla repressione in corso contro i manifestanti. Cinquecento morti, diciottomila arrestati, moltissime ragazze e donne che hanno dato il via alle proteste dopo la morte di Mahsa Amini mentre era in custodia della polizia religiosa perché non indossava correttamente il velo.
Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice degli Stati Uniti all’Onu, ha detto che la rimozione era urgente e necessaria, perché la presenza di quattro anni della Repubblica islamica è “una macchia oscena sulla credibilità della commissione”. L’ambasciatore iraniano all’Onu, Amir Saeid Iravani, le ha risposto che la sua azione era illegale e l’ennesima dimostrazione del bullismo americano. Ventinove paesi hanno sostenuto la proposta americana, otto no, gli otto contrari sono: Cina, Russia, Kazakistan, Nicaragua, Nigeria, Oman, Zimbabwe e Bolivia (quattordici paesi si sono astenuti).
L’elenco dei paesi che sostengono le azioni dei regimi all’interno della più grande istituzione internazionale è sempre più indicativo di come si stanno riposizionando i vari paesi dopo l’invasione russa in Ucraina, dà un senso agli appelli continui dei paesi occidentali a schierarsi contro i governi che pensano di regolare il mondo con l’uso della forza e riapre il dibattito sulla riforma di questa stessa istituzione e del suo organo esecutivo, il Consiglio di sicurezza, che è sempre più bloccato. La pressione sulla Repubblica islamica cresce: l’Amministrazione Biden e l’Ue hanno introdotto nuove sanzioni contro il regime. Il mese scorso la commissione per i Diritti umani dell’Onu aveva dato il via a un’indagine sul campo per documentare la repressione contro il popolo iraniano: il regime non ha dato il permesso agli investigatori di entrare nel paese.
Isteria migratoria