il vertice in slovenia

Difesa comune Ue: "O con tutti o con chi ci sarà", dice Draghi

Il premier all'incontro in Slovenia: "Arrivare a un accordo dell'Ue è preferibile. Ho chiesto alla commissione di preparare un'analisi. Una forza esterna alla Nato rafforzerebbe entrambe"

Redazione

"Se l'Europa non ha una politica estera comune è molto difficile che possa avere una difesa comune. Ci si può arrivare all'interno dell'Ue o con alleanze tra vari Paesi dell'Ue", Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi tenendo una conferenza stampa a margine del vertice Ue-Balcani occidentali che si è tenuto a Brdo, in Slovenia. "Il primo modo di far questo è di gran lunga preferibile, perché manterremmo uno schema sovranazionale invece di uno schema di alleanze intergovernative. Ho chiesto alla Commissione di preparare un'analisi su questo, uno schema per la prossima riunione, così da dare risposte alle diverse domande emerse", ha aggiunto il premier nel corso dell'incontro con la stampa. Un po' la definizione di quanto hanno parlato ieri i leader europei durante una cena informale proprio a Brdo. E in cui il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha detto che “Un tema centrale che continua a essere evocato è l'autonomia strategica. Questo principio deve anche essere chiarito tra gli stati membri”. E proprio in seguito alla cena c'è stato un incontro tra il premier Draghi e il presidente Macron sulle principali partite comuni che interessano Italia e Francia, a partire dal Mediterraneo e dalla Libia. 

Draghi ha anche aggiunto che "il ritiro dall'Afghanistan per il modo in cui è stato deciso, comunicato ed eseguito e il cambio di intenzioni che ha riguardato il contratto tra l'Australia e la Francia per la fornitura di alcuni sottomarini nucleari scartati per sottomarini di produzione americana, sono due messaggi molto forti, che ci dicono che la Nato sembra meno interessata dal punto di vista geopolitico all'Europa e alle zone di interesse dell'Europa e ha spostato le aree di interesse ad altre parti del mondo. Se nasce una forza esterna alla Nato, rafforza entrambe".

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